Lavoro in rosa: disoccupazione record, precarietà e meno gradi

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2010-05-18 09:26:26

>[L’Unità Firenze, 18/05/2010]<br />I1 soffitto di cristallo  non s`è infranto, anzi s`è abbassato», Marina Capponi, consigliera di parità. la disegna così la situazione occupazionale delle  donne in Toscana tratta da un`indagine sulla presenza femminile  nelle medie e grandi imprese (441 aziende interpellate) . I  dati si riferiscono agli anni 2006 e 2007 e dicono, appunto,  che quella invisibile (ma concretissima) barriera che impedisce  alle donne di stare allo stesso livello dei colleghi maschi  appare ancora troppo spessa.  Un muro invisibile eppure invalicabile.  tanto che le dirigenti d`azienda che, qualche anno fa erano  poco meno di un terzo del totale di tutti i dirigenti, adesso  sono scese al 27,5% Fra i "quadri" sono invece sopra il 53%.  Però se si tolgono i settori più tradizionalmente femminili (sanità sia pubblica che privata) le dirigenti calano all`ll,4%  e i "quadri" al 28,7%. Numeri ancora più bassi si hanno nell`industria,  mentre nei servizi va decisamente meglio. Del resto le donne  sono il 44,4% della forza lavoro di queste medie e grandi imprese  e rappresentano anche il 68% dei lavoratori a termine e ben  1`89% di chi ha un contratto part-time. Spesso una necessità visto che alle donne viene chiesto di affiancare al lavoro  "normale" anche quello fatto a casa per la famiglia. Non a  caso la vicepresidente della giunta regionale, Stella Targetti,  s`è posta come obiettivo (entro il  2015) di dare una risposta  nei nidi al 40% dei bambini toscani.  Numeri insomma poco confortanti. Ma il quadro diventa ancora meno roseo se si guarda  al futuro. Perché la crisi, come ha spiegato l`assessore regionale  al lavoro Gianfranco Simoncini durante la presentazione dello  studio, sta colpendo soprattutto le donne. Negli ultimi tré  mesi del 2009 la disoccupazione femminile ha raggiunto 1`8,7%.  Un record negativo che non si vedeva dal 2001. E di conseguenza  il tasso d`occupazione fra le donne è sceso al 54,6% dal 55,4%  del 2008. Il che vuoi dire che anche rispetto «alle più recenti  conquiste fatte negli ultimi anni le donne nel mondo del lavoro  stanno facendo passi indietro» come avverte Simoncini che spera  che funzionino gli incentivi anticrisi (chi assume una donna  ha un bonus del 20% in più rispetto all`assunzione di un uomo)  messi in piedi dalla Regione nel 2009 e confermati per tutto  il 2010.·»<br />Vladimiro Frulletti

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