Maroni vuole un Cie in Toscana. Lega e Pdl litigano su dove metterlo

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2010-05-30 13:17:15

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<p style="margin-bottom: 0cm;">[La Repubblica Firenze, 30/05/2010]</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Dove va messo il Cie? Secondo la Lega, a Campi Bisenzio e non certo a Prato. Secondo il Pdl, invece, a Campi il Cie non può proprio stare ed è opportuno trovare una collocazione diversa. I due partiti che a Roma formano la maggioranza di governo, litigano a distanza qui a Firenze sulla collocazione del nuovo centro di identificazione ed espulsione dei clandestini che il ministro dell’interno Roberto Maroni ha confermato di voler collocare entro la fine dell´anno anche in Toscana. E con la dichiarazioni ufficiali di Maroni, è trapelata anche l´indiscrezione che il luogo deputato ad ospitare il Cie dovrebbe essere Prato. Ma sull´ubicazione ecco emergere il braccio di ferro tra i partiti della coalizione di centro destra.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Ha cominciato venerdì il segretario toscano della Lega Nord, il pratese Claudio Morganti. «Prato – ha sostenuto – non è nella lista delle possibili location del Cie e il ministro Maroni non ha fatto alcun riferimento al luogo. Per ora non sappiamo ancora quale sarà la location preferita, penso che alla fine la destinazione potrebbe essere Campi Bisenzio. La Toscana – ha aggiunto – sarà la prima regione ad essere interessata dagli incontri con i territori sul tema e entro l´estate il ministro dell’interno Roberto Maroni e il presidente della Regione Enrico Rossi si incontreranno per scegliere la sede del Cie. Che di sicuro non sarà Prato».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Ieri, però, ha detto la sua anche il parlamentare del Pdl Gabriele Toccafondi. Per niente d´accordo col leghista Morganti. «Giusto e corretto che a confrontarsi e a decidere l´ubicazione siano il ministro Maroni e il presidente della Regione Toscana Rossi, ma l´ipotesi di una collocazione a Campi non mi trova affatto d´accordo» ha detto ieri Toccafondi. «Quel posto, io, sono andato a vederlo. E non è proprio adatto. L´area è stata per 50 anni un poligono militare e per bonificarla ci vorranno tempi lunghi non compatibili con l´apertura entro l´anno del Cie. Ma soprattutto è una zona desertica e brulla, senza costruzioni, senza alberi e senza ombra. Non dico che il Cie debba essere un albergo a cinque stelle, ma dovrà coniugare la funzionalità del ruolo che le è assegnato col rispetto di standard minimi di accoglienza umana. Un prefabbricato realizzato in fretta e furia non sarebbe adeguato. E quel luogo di Campi non è proprio nelle condizioni di ospitare un Cie».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">di Ernesto Ferrara</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"> 

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