2010-05-03 07:56:40
>
<p style="margin-bottom: 0in;">[La Nazione Firenze, 03/05/2010]</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">Pianoforte e voce, una commessa le canta al sindaco su You Tube. Una delle tante iniziative per criticare l’ordinanza con cui è stata concessa la deroga alla chiusura dei negozi il Primo Maggio. Apertura che, passeggiando per il centro, è stato un mezzo flop. La gran parte dei negozi, fatta eccezione per le grandi catene commerciali (dove hanno lavorato per lo più i capi servizio), alcuni punti vendita prettamente per turisti e un limitato numero di negozi di abbigliamento, ha preferito restare chiusa. Le grandi griffe, quasi nella totalità, hanno lasciato le saracinesche abbassate. Per permettere ai lavoratori di celebrare la loro festa senza incorrere in sanzioni disciplinari, i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato per l’intera giornata del Primo uno sciopero regionale e un presidio sotto Palazzo Vecchio a cui hanno partecipato molti lavoratori del commercio.</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">«Queste aperture dei negozi il Primo Maggio — ha spiegato il segretario della Cgil di Firenze, Mauro Fuso — sembrano più una concessione a richieste di alcuni negozianti fiorentini che una reale necessità». «Mi pare un consumismo ideologico — ha ribadito Fuso —. Insistere con l’apertura del Primo Maggio vuol dire che per un presunto profitto si sacrifica un pezzo della nostra memoria». «Abbiamo dovuto proclamare lo sciopero — ha commentato Dalida Angelini, segretaria generale della Filcams Cgil Toscana — per riconquistare il diritto delle commesse e dei dipendenti dei negozi a riconquistare la libertà di festeggiare il Primo Maggio». Positiva l’adesione allo sciopero secondo il sindacato.</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">Quanto alla notte bianca, una decina i titolari di negozi e piccoli market sono stati denunciati dalla polizia perché scoperti a vendere alcolici. Complessivamente, nonostante la tantissima gente che fino all’alba ha affollato le strade del centro dove i negozi aperti erano circa il 50%, non sono stati registrati grossi problemi. I mezzi pubblici, tramvia compresa, sono stati presi d’assalto dai circa 150mila giovani e non che hanno partecipato agli ottanta eventi organizzati in città. Qualche problema per il traffico sui viali verso mezzanotte, ma la situazione è stata tenuta sotto controllo dalla polizia municipale. Anche per trovare un posto auto è stata una notte da crisi isterica.</p>
<p style="margin-bottom: 0in;">La carenza di bagni pubblici è stato uno dei problemi maggiori, un tema che dovrà essere affrontato e risolto in occasione di presenze di massa. Molte anche le persone che dalle 19 alle 6 del mattino hanno visitato i musei comunali: oltre 10 mila (10.111 per la precisione). A Palazzo Vecchio ci sono stati 8.109 visitatori, al Museo Bardini 1.800 e alla Fondazione Romano nel Cenacolo di Santo Spirito 202. L’associazione Firenze dei teatri, che ha proposto percorsi teatral-gastronomici, ha registrato la presenza di 560 persone mentre agli Uffizi, fino alle 24, ci sono stati 2 mila visitatori. Il sindaco Matteo Renzi ha ringraziato per il lavoro svolto i vigili urbani, i dipendenti comunali, i dipendenti di Ataf, Gest, Quadrifoglio, Silfi, la Protezione civile, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine.</p>
<p style="margin-bottom: 0in;"> </p>
<p style="margin-bottom: 0in;">

Redazione

Ultimi post di Redazione (vedi tutti)
- APPELLO PER LA SALVAGUARDIA E LA RIGENERAZIONE DEI PAESI - 8 Luglio 2025
- Le case dei sogni. Inchiesta sul turismo nel centro di Napoli - 25 Giugno 2025
- L’entrata in guerra degli USA - 24 Giugno 2025