2010-05-19 08:44:34
>[Nuovo Corriere di Firenze,19/05/2010]<br />E` allarme per le perizie sulle abitazioni che potrebbero essere danneggiate dalla Tav. Proprio in questi giorni i tecnici delle Ferrovie stanno setacciando la città. I cantieri sono partiti da tempo, ma l’obiettivo è effettuare le verifiche prima che parta lo scavo del tunnel. Valutazioni che sarebbero molto meticolose. "Se non siete convinti della perizia non firmate", avverte il comitato No-Tav ai cittadini proprietari delle case sottoposte ai testimoniali di stato. A mettere in guardia sono stati i casi segnalati da alcuni abitanti delle zone coinvolte: "I tecnici delle Ferrovie racconta Tiziano Cardosi sono estremamente pignoli e fanno di tutto per evidenziare i difetti degli immobili. Forse è un modo per mettere le mani avanti per i danni che probabilmente arriveranno dagli scavi". E` chiaro che in questo contesto il tira e molla sulle condizioni degli edifici è tutt’altro che secondario. Ecco perché il comitato mette in guardia gli abitanti e li invita a prendere le dovute precauzioni. Nelle ultime ore i tecnici so no stati " avvistati" per le verifiche nella zona intorno a via Campo D`Arrigo. "Chi fosse sottoposto a testimoniali e non fosse soddisfatto delle risultanze – avverte Cardosi – non solo non deve firmare, ma deve rivolgersi ad un tecnico di sua fiducia". Anche perché, secondo gli accordi, le stesse Ferrovie sarebbero tenute ad erogare un contributo di 250 euro proprio per pagare il tecnico di fiducia delle famiglie coinvolte. Ma le garanzie non sono mai abbastanza. E ad essere penalizzati, come spesso accade, sono le persone sole, in particolare gli anziani , che hanno poca dimestichezza con queste faccende. Già in via Fanfani, a Castello, è in corso una diatriba fra cittadini e Ferrovie sui danni che gli edifici hanno già subito. Intanto, è partita una petizione per salvare la Palazzina del Mazzoni, che sorge fra viale Belfiore e viale Redi. La conferenza dei servizi ha stabilito il suo abbattimento ; farà posto alla nuova navetta ferroviaria che sarà istituita per collegare la nuova stazione Tav agli ex Macelli e Santa Maria Novella. L’appello, rivolto a Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze, Soprintendenza, è lanciato da alcuni comitati cittadini insieme ad Italia Nostra. "La Soprintendenza – spiegano i pro motori – ha cancellato il vincolo stabilito nel 2004 dal Codice dei beni culturali, rendendosi così partecipe di una mutilazione che non può trovare giustificazione". "La nuova Stazione Foster – aggiungono – di fatto distrugge in gran parte l’area degli ex Macelli, una delle più preziose testimonianze della Firenze ottocentesca disegnata dal piano Poggi. Oggi si autorizza una nuova manomissione di ciò che rimane del percorso `mazzoniano`, lungo quasi un chilometro". <br />Duccio Tronci

Redazione

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