Tramvia, le fanta-idee per la linea 2

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2010-05-25 11:11:17

>[La Repubblica Firenze, 25/05/2010]<br />La linea 2 della tramvia torna in superficie, dopo l`annuncio che invece avrebbe attraversato  il centro in sotterranea. Perlomeno temporaneamente. Tanto  da permettere al Comune, che per ora non ha né progetto preciso né  tantomeno soldi per il tram-metrò, di presentare subito al  ministero un`alternativa al passaggio del tram in piazza del  Duomo. Se poi il progetto in sotterranea quadrasse, è il ragionamento,  si potrebbe sempre farlo come variante al posto di quello in  superficie. Ma adesso è bene sbrigarsi. Il ministero ha già  dato autorizzazione alla parte di linea 2 che va da Peretola  alla stazione di Santa Maria Novella. Lo darà all`intero percorso solo se entro il 26 luglio avrà sul tavolo un`alternativa al  passaggio dal Duomo che costi  esattamente lo stesso e attragga  l`identico numero di passeggeri.  Ecco perché, per non perdere  definitivamente il si del ministero e anche i contributi delle  banche al project della Tram di Firenze che deve costruire  le linee 2 e 3, l`amministrazione proporrà a Roma l`alternativa  in superficie, più svelta da progettare  e meno costosa del  tram-metrò su cui punta il sindaco Renzi: con la tramvia che  si inabissa all`altezza della stazione Foster ai Macelli e  rispunta, dopo tré chilometri e mezzo in sotterranea, m  piazza  Piave, fermandosi alla stazione, in piazza della Repubblica  e in piazza Santa Croce. Un tragitto per cui c`è solo uno studio  di fattibilità condotto sulle carte e senza carotaggi e mancano  i 150 milioni circa previsti come spesa aggiuntiva a carico  del Comune, tram speciali compresi.  Per superare l`impasse,  l`amministrazione continuerà si a studiare il tram-metrò, ma  intanto presenterà l`alternativa in superficie. Cosi, pur di non sfiorare il Duomo, l`itinerario della linea2 si fa sempre più lento e farraginoso. Mentre manca, dopo che la piazza è diventata  bella e  pedonale, un qualsiasi progetto organico per andare  in centro su un mezzo pubblico oltre i bussini che non bastano,  e per dare respiro alle aree intorno invase dai  bus giustamente cacciati dal Duomo.   Intanto le ipotesi in superficie per il tram  lontano dal Duomo sono varie. La più sponsorizzata è quella  che il tram, arrivando alla stazione di Santa Maria Novella  da Peretola, svolti in via Valfonda, imbocchi, tramite taglio  del-    Stazione, gli autobus si accavallano  l`angolo  del giardino di villa Vittoria, il controviale di viale Strozzi  e da li prosegua in viale Lavagnini, piazza della Libertà,  via Cavour, San Marco, via Lamarmora,i viali. Il difetto è che  rimassimo avvicinamento resta piazza San Marco, come adesso  con i bus, e che per andare, mettiamo, in piazza Signoria è  lontano. In più, siccome in futuro la tramvia dovrà anche proseguire  per Bagno a Ripoli, l`eventuale passeggero per quella direzione dovrebbe perdere tempo prezioso, andando a San Marco e tornando  indietro sui viali. Mentre il tram funziona se è svelto, diretto  e mai tortuoso.  La seconda ipotesi si avvicina al centro  compiendo lo stesso tragitto ma allungandolo fino a via Martelli  e ritorno: in questo caso il passeggero di Bagno a Ripoli perderebbe  ancora più tempo e, pernon sfiorare il Duomo di passaggio,  si avrebbe a due passi un capolinea con i tram a lungo fermi.  Terza ipotesi, che il tram, da via Valfonda e viale Strozzi  imbocchi via Ridolfi, piazza Indipendenza, via degli Arazzieri,  via XXII Aprile, San Marco. Il centro resterebbe lontano ma  si andrebbe a Bagno a Ripoli direttamente. Ci vorrebbe però,  vista la dimensione della strada, almeno un tratto di binario  unico che rallenterebbe le frequenze del tram. <br />Ilaria Ciuti

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