II Variety buttato fuor di casa

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2010-07-22 08:57:03

>[Nuovo Corriere di Firenze, 22/07/2010] Un`altra  sala cinematografica sembra prepararsi a chiudere, e ad allungare  l`elenco di quelle che negli anni hanno abbassato per sempre  la saracinesca. Stavolta si tratta del Variety di via del Madonnone,  dove, secondo le indiscrezioni, nelle prossime ore un  ufficiale  giudiziario potrebbe arrivare a consegnare l`avviso di sfratto.   Sono voci che si rincorrono del resto già da tempo, quelle  secondo cui il Variety e le sue cinque sale potrebbero vedersi  costretti a lasciare spazio in una zona appetibile – a nuovi  appartamenti e ad un centro commerciale, previsti all`interno  di un progetto urbanistico che avrebbe già ricevuto anche il  benestare degli uffici comunali.  • A pagina 4  Rischio chiusura  Sarebbe già depositato in Comune un progetto che ne prevede  la demolizione. Dipendenti preoccupati  Ultimi ciak per il  cinema Vanety  Dovrebbe essere recapitato in queste ore l`avviso  di sfratto. Al suo posto case e negozi  Andrea Pazienti   FIRENZE – II rischio è che ci sia un`altra sala cinematografica  che si prepara a chiudere, e ad allungare l`elenco di quelle  che negli anni hanno abbassato per sempre la saracinesca. Stavolta  si tratta del Variety di via del Madonnone, dove, secondo le  indiscrezioni, nelle prossime ore à ufficiale giudiziario potrebbe  arrivare a consegnare l`avviso di sfratto.  Sono voci che  si rincorrono del resto già da tempo, quelle secondo cui il  Variety e le sue cinque sale (Sole, Luna, Urano, Saturno, Fiutone)  potrebbero  zio – in una zona appetibile – a nuovi appartamenti  e ad un centro commerciale, previsti all`interno di un progetto  urbanistico che avrebbe già ricevuto anche il benestare degli  uffici comunali. Dal gennaio del 2008 ci sarebbe infatti una  pratica presentata in Comune, con la quale si richiede l`autorizzazione  alla demolizione del fabbricato che ospita il cinema, così  da consentire la realizzazione di un edificio residenziale   Smentite dagli  stessi gestori del cinema, secondo i quali invece non ci sarebbero  al momento problemi per la regolare prosecuzione dell`attività.  E anche adesso si dichiara  "estraneo ai fatti" il titolare  del cinema, Francesco Rinaldi (proprietario peraltro del centralissimo  multisala Fulgor), che ci riserva soltanto un mero "no comment". Ma cosa ne pensano gli abitanti della zona di questa  ipotesi di chiusura del cinema che ormai aleggia da tempo?  "Credo  che nel caso in cui si dovessero costruire delle abitazioni  – dice Mara, che abita proprio di fronte al cinema – la decisione  sarebbe più che positiva. Almeno svuoterebbero la zona dalla  confusione che ogni sera siamo costretti a subire". Si dichiara  favorevole all`ipotesi dell`eventuale chiusura del multisala  anche Valeria: "Non fosse altro perché così facendo ci sarebbero  più posti per le macchine". Storcono il naso, invece, come  era auspicabile, i più giovani, per i quali la scomparsa dello  storico cinema "sarebbe una perdita immensa", soprattutto perché  rappresenta "una delle poche attrattive del quartiere". "Un  boccone amaro", lo definiscono plausibilmente poi alcuni dipendenti  del cinema, che si augurano che il momento dell`eventuale sfratto  "arrivi il più tardi possibile". "L`unica speranza – commentano  – è che la questione sia rimandata anche questa volta, dal  momento che ogni anno pare che le carte non siano mai pronte. Altrimenti sarebbe una vera rogna". I Residenti divisi sulla  variante urbanistica.

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