2010-07-15 10:22:18
><p>[Repubblica Firenze, 15/07/2010] Teatro Comunale, un gruppo d´investitori americani manifesta interesse all´acquisto del palazzone di Corso Italia. E Palazzo Vecchio non esclude di cambiare la destinazione residenziale decisa in vista della vendita. Ma siamo solo alle prime battute. E, visto che il piano delle alienazioni da 190 milioni ha fino a questo momento portato nelle casse sì e no 10 milioni, la giunta Renzi accende un mutuo da 35 milioni di euro per pagare il nuovo Teatro del Maggio in costruzione alla Leopolda. La stessa cifra messa a base d´asta dell´ultima gara andata deserta.<br /> «Così si aumenta l´indebitamento del Comune, ci saranno conseguenze anche per il patto di stabilità», avverte Tommaso Grassi del Gruppo Spini. Al momento però alternative non ce ne sono: il Comune deve cominciare a versare la sua quota parte per il nuovo teatro. E il piano delle alienazioni assemblato con l´ambizione di vendere in un anno più di quanto era stato venduto negli ultimi dieci anni è al palo. Un flop? <br /> Le opposizioni ne sono convinte. L´assessore alle finanze no: «Si parla sempre di un piano da 190 milioni, di questi però 110 erano stati computati per l´operazione del nuovo palazzo degli uffici comunali», spiega l´assessore alle finanze Angelo Falchetti, ricordando che al tempo era in piedi l´ipotesi d´acquisto del Multiplex. In più, circa 40 erano stati calcolati per la vendita del palazzo di Corso Italia. E se è vero che finora si è incassato circa 8 milioni, dice l´assessore, altrettanti si pensa di incassarne dalla gara in programma per il 21 prossimo. <br /> «Nel frattempo ci stiamo muovendo per il Comunale», rivela Falchetti. Non arriva a caso l´interesse manifestato dagli investitori americani, che potrebbe spalancare le porte anche a qualche grande catena alberghiera. Comunque a qualcosa di diverso dagli appartamenti di lusso fin qui previsti. <br /> Quanto alle alienazioni, con la «variantona» al vecchio Piano regolatore contenente 73 interventi la giunta Renzi conta di aggiungere altri palazzi alla lista delle vendite. Compreso il cambio di destinazione della palazzina Coppi di piazza de´ Ciompi, che ospita Fondazione Pertini, Anpi, istituto della Resistenza, Fondazione Turati e l´associazione dei esuli e i deportati (Aned): seppur contestato in commissione urbanistica dalle consigliere Pd Tea Albini e Stefania Collesei, la palazzina viene destinata a residenziale e, dunque, alla vendita. Assieme al gruppo Spini, Ornella De Zordo contesta il senso generale: «Tutte operazioni messe in piedi per fare cassa che aumenteranno il carico urbanistico».</p>
<p>MASSIMO VANNI

Redazione

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