2010-07-26 10:17:40
><p>[La Repubblica Firenze, 26/07/2010] Aeroporto, la Regione dice sì alla Valutazione d`impatto sanitario (Vis) chiesta dal sindaco di Campi Adriano Chini. A poche ore dall`approvazione della delibera che avvia la procedura urbanistica peri il riassetto del territorio a nord-ovest (è all`ordine del giorno della seduta odierna della giunta regionale), il governo toscano fa sapere di ritenere legittima la domanda di approfondimento che arriva da Campi: «Abbiamo detto di considerare prioritario l`adeguamento dello scalo, prioritario rispetto anche agli edifici di Ligresti e alla Cittadella viola,ma non per questo intendiamo fare a meno degli studi di compatibilita», annuncia il governo toscano. «Il Parco della Piana è nato come elemento di mitigazione dell`inceneritore e non può adesso essere considerato come compensazione dell`aeroporto. E se proprio si vuole adeguare lo scalo dobbiamo prima capirne bene gli effetti. Voglio proprio vedere come fanno a dirmi di no», sostiene il sindaco Chini. Un modo forse per mettere qualche altro ostacolo sulla strada, considerato lo scarso entusiasmo dell`amministrazione campigiana nei confronti dello scalo. E soprattutto nei confronti di una eventuale nuova pista obliqua che porterebbe i velivoli a decollare proprio sul territorio di Campi. La Regione in effetti non dice no. Da una parte non nasconde un po` di irritazione per il continuo rilancio dei sindaci interessati, per la difesa del proprio punto di vista e dei propri legittimi interessi. Dall`altra riconosce però che gli studi devono essere fatti: «La Valutazione sanitaria e forse anche la Valutazione di impatto ambientale, c`è chi vuole forse mettere a rischio la salute dei cittadini?», aggiunge il governo toscano. Via libera dunque. La delibera che verrà approvata oggi e che già nel titolo annuncia l`avvio di «un processo di partecipazione» segna il primo passo per il riassetto di Castello. L per l`«azzeramento» di fatto del progetto Fondiaria-Sai cosi come conosciuto fino ad oggi: una scelta di cui «la Regione si è assunta la responsabilità, anche economica», ripete del resto da tempo il governatore Enrico Rossi alludendo alle battaglie legali che potrebbero di conseguenza aprirsi con Salvatore Ligresti. Proprio per questo però, aggiunge la Regione, anche i sindaci devono salire di un gradino riconoscendo nella scelta dell` adeguamento dello scalo un interesse generale. «Possibile che la capitale della Toscana abbia un aeroporto più piccolo di quello di Falconara o di quello di DaresSalaam,la città più significativa della Tanzania?», è la domanda che rimbalza nelle stanze del governo regionale. Certo, quello di Peretola deve rimanere un «city airport» e trovare un assetto più funzionale. Deve una buona volta integrarsi con l`aeroporto di Pisa. Dalla scelta, gravosa e non scontata, dell`adeguamento dello scalo fiorentino ne deve però di- scendere una linea chiara condivisa da tutti. «Non si può certo continuare così, con ogni sindaco che ogni giorno dice la sua— avverte il governo regionale — con il sindaco di Firenze Renzi che punta i piedi sulla Cittadella, con quello di Sesto Gianassi che parla del parco e quello di Campi della Vis». Se davvero l`aeroporto deve essere la scelta prioritaria a servizio del la capitale della Toscana, secondo la Regione tutto il resto deve finire in secondo piano. I palazzi che Ligresti vorrebbe costruire e anche la Cittadella che il sindaco Renzi vorrebbe localizzare proprio li a Castello. Massimo Vanni</p>
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