Parcheggi, la soprintendenza frena "Dubbi sui progetti per le piazze"

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2010-07-01 09:51:20

>[La Repubblica Firenze, 1/07/2010] A pochi giorni dall´approvazione in giunta della prima stesura del Piano strutturale, che prevede di liberare le piazze storiche dalle auto ricorrendo a parcheggi sotterranei, arriva la frenata della soprintendente ai monumenti Alessandra Marino. Anzi, nel caso di piazza D´Azeglio, una vera e propria bocciatura. Accompagnata da «forti perplessità» per piazza Indipendenza. Intanto la giunta dà il via al progetto per realizzare un parcheggio sotterraneo nel quadrilatero verde all´Isolotto (tra le vie Torcicoda, Viani, Signorini e viale dei Platani), nonostante le dure proteste degli abitanti e una petizione di oltre 3.000 firme che ne chiedono l´esproprio per farne un giardino pubblico. Sui parcheggi interrati annunciati nelle piazze del Carmine, Brunelleschi, D´Azeglio e Indipendenza la soprintendente premette: «Sono disponibile a fare il bene della città, a riqualificare le piazze storiche, ma prima è necessario confrontarsi. Ad oggi non ci è stato presentato alcun progetto». È vero, aggiunge Marino, che «da tempo si parla di quello del Carmine ma non c´è un progetto e, se mai, andrà elaborato compatibilmente con la sicurezza e tutela della Chiesa e degli affreschi di Masaccio». Perentorio il no per piazza D´Azeglio: «Non è adatta, è uno spazio verde con alberature storiche che finirebbero compromesse. Un parcheggio sotterraneo lì è compatibile solo con sopra un manto erboso». Una bocciatura a cui si aggiungono molte perplessità per un´altra area verde, il quadrilatero ottocentesco di piazza Indipendenza: «Una configurazione che non va manomessa», osserva Marino concludendo che «per tutto servirà parere preventivo della soprintendenza archeologica». Verifiche, permessi della commissione edilizia e autorizzazione paesaggistica sono invece tutti a favore per il parcheggio privato interrato per 181 box auto che la giunta ha autorizzato all´Isolotto. I comitati cittadini protestano «per la colata di cemento che cancella il giardino chiesto dai cittadini».di Mara Amorevoli

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Redazione

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