2010-07-27 15:32:17
>[Il Corriere Fiorentino, 27/07/2010]<br />La giunta regionale ieri ha approvato la delibera che dà l’avvio alla riscrittura del «Piano di indirizzo territoriale» nella zona fiorentina di Peretola per inserirvi, accanto al Parco della Piana e al termovalorizzatore, lo sviluppo dello scalo aeroportuale e la sua nuova pista. Il presidente della Tosca- na, Enrico Rossi, appena eletto dichiarò al Corriere Fiorentino che prima dell’estate avrebbe messo tutti davanti ad un tavolo per parlare del Vespucci ed è stato di parola. La delibera vara il percorso di consultazione di Comuni, enti locali e cittadini ed entro l’anno il Pit dovrebbe essere riscritto, indicando anche la direzione della nuova pista (Renzi e Adf la vogliono parallela all’autostrada, Cam- pi e Sesto obliqua rispetto all’attuale). Il percorso per arrivare alla nuova pista non sarà nè breve nè facile e comprenderà la Via (valutazione di impatto ambientale) ma non necessariamente la Vis (valutazione di impatto sanitario) chiesta dal sindaco di Campi, Adriano Chini. «La Via è obbligatoria per legge —spiega l’Enav, l’ente nazionale di assistenza al volo, da Roma — e comprende anche gli aspetti sanitari. La Vis non si applica a realtà come quelle aeroportuali, per le quali non è obbligatoria, ma ad impianti inquinanti. Per una Via i tempi non sono fissati per legge, ma si può andare da 12 a 24 mesi». Dalla Regione si spiega solo che la Via è un obbligo e che i tempi indicati da Rossi sono stati rispettati. Il governatore ha più volte detto che la priorità è la nuova pista e che quindi l’area di Castello andrà ripensata, compresa la cittadella viola con lo stadio e le abitazioni già concesse a Ligresti, patron di Fondiaria-Sai e proprietaria dell’area.<br />Mauro Bonciani

Redazione

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