S. Orsola: polemica in commissione urbanistica, approvazione rinviata

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2010-07-20 08:27:55

>[La Nazione Firenze, 20/07/2010]<br />Fra i 74 progetti inseriti nella ‘variantona’ che il consiglio comunale deve adottare entro il 26 luglio c’è anche la variazione di destinazione d’uso per l’intero complesso di Sant’Orsola. Un passaggio quasi esclusivamente formale da parte della commissione urbanistica prima e del consiglio poi. <br />Peccato che le cose non siano andate poi così lisce. La commissione urbanistica ha chiesto chiarimenti all’assessore provinciale all’edilizia Giorgetti e, alla fine, ha rinviato la discussione sulla ‘scheda’ Sant’Orsola. <br />Fra i più agguerriti in commissione il capogruppo del Pdl, Giovanni Galli, ma anche la consigliera Ornella De Zordo (Unaltracittà) che hanno rimesso in discussione l’intero progetto presentato. <br />«Si tratta — ha spiegato Galli — di un complesso immobiliare di oltre 13mila metri quadrati. Di questi 2500 sono destinati ad accogliere gli uffici della provincia, 3600 avranno una destinazione pubblica, altri 1000 saranno di servizi accessori al pubblico e ben 6000 sono invece destinati a una scuola, in particolare il liceo artistico. Peccato che si stia pensando di costruire una scuola di tali dimensioni senza fornirla nemmeno di una palestra. A noi è sembrato inaccettabile». <br />Il problema pare sia legato alle norme antisismiche. Una palestra ha bisogno di un soffitto più alto, ma i lavori che all’interno dell’edificio sono già stati in parte eseguiti dalla guardia di finanza che per anni ha cercato di restaurare l’immobile, renderebbero impossibile la nuova trasformazione. O meglio molto costosa. Per avere una palestra regolare si tratterebbe di far salire i costi di circa 6 milioni di euro. Soldi che la Provincia ha dichiarato di non avere in qusto momento a disposizione». <br />«In compenso — insiste Galli — hanno pensato di realizzare una piscina. Ma si tratta di una struttura di soli 22 metri quadrati, profonda solo 130 centimetri. Non regolamentare per qualsiasi tipo di sport. Una operazione che non è assolutamente condivisibile». <br />L’altro aspetto poi è quello puramente politico. «Di fatto — Galli, ma anche De Zordo lo sottolineano — con questa variantona ci viene chiesto di dare il via a una serie di destinazione d’uso senza sapere esattamente cosa verrà effettivamente realizzato in quegli edifici. Non si tratta di correzioni di errori all’attuale Prg, ma di una vera e propria anticcipazione del piano strutturale senza però sapere esattamente cosa altro ci sarà nel piano strutturale». <br />«Un passaggio scorretto — insiste De Zordo — anche perchè dall’intero complesso è stata completamente tolta la destinazione di una parte a edilizia residenziale pubblica che, invece, era stata una delle richieste prioritarie del Consiglio comunale». <br />Paola Fichera

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