Variantona, Spini, Grassi e De Zordo: "Le ragioni dei nostri emendamenti sono molto forti"

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2010-07-23 13:29:54

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<div id="_mcePaste" style="position: absolute; left: -10000px; top: 0px; width: 1px; height: 1px; overflow-x: hidden; overflow-y: hidden;">[perUnaltracittà 23/07/10]</div>
<div id="_mcePaste" style="position: absolute; left: -10000px; top: 0px; width: 1px; height: 1px; overflow-x: hidden; overflow-y: hidden;">Variantona, Spini, Grassi e De Zordo: "Le ragioni dei nostri emendamenti sono molto forti"</div>
<div id="_mcePaste" style="position: absolute; left: -10000px; top: 0px; width: 1px; height: 1px; overflow-x: hidden; overflow-y: hidden;">Approvato un emendamento e un ordine del giorno presentati da Grassi, Spini, De Zordo</div>
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<div id="_mcePaste" style="position: absolute; left: -10000px; top: 0px; width: 1px; height: 1px; overflow-x: hidden; overflow-y: hidden;">Le ragioni dei nostri emendamenti sono molto forti, tanto e’ vero che lo stesso sindaco ha dovuto in consiglio comunale accettarne uno e condividere un ordine del giorno sull’interpretazione del secondo. Questo non ha inficiato il nostro giudizio negativo su una maxi variante presentata a ridosso con lo scatto del vincolo delle norme di salvaguardia del piano strutturale: operazione che consideriamo discutibile nel metodo e nel merito.</div>
<div id="_mcePaste" style="position: absolute; left: -10000px; top: 0px; width: 1px; height: 1px; overflow-x: hidden; overflow-y: hidden;">Tuttavia sottolineiamo come a proposito dell’immobile dell’Università di Via Montebello si sia accettato il principio che per quanto riguarda l’importantissimo problema delle sedi universitarie si dovrà procedere con un piano generale.</div>
<div id="_mcePaste" style="position: absolute; left: -10000px; top: 0px; width: 1px; height: 1px; overflow-x: hidden; overflow-y: hidden;">Noi avevamo posto un problema molto chiaro: non si può trasformare 3500 mq a destinazione pubblica in centro storico in altrettanti mq di residenze private senza un piano organico.</div>
<div id="_mcePaste" style="position: absolute; left: -10000px; top: 0px; width: 1px; height: 1px; overflow-x: hidden; overflow-y: hidden;">Peraltro lo stesso principio avrebbe dovuto essere adottato anche per l’edificio comunale di via Marconi e della regione in Via Gustavo Modena.</div>
<div id="_mcePaste" style="position: absolute; left: -10000px; top: 0px; width: 1px; height: 1px; overflow-x: hidden; overflow-y: hidden;">Il fatto che questa operazione si sia svolta a ridosso con le scadenze della norme di salvaguardia ha comportato la mancanza di conoscenza e di trasparenza su quali fossero le richieste di varianti non accettate e secondo quali criteri.</div>
<div id="_mcePaste" style="position: absolute; left: -10000px; top: 0px; width: 1px; height: 1px; overflow-x: hidden; overflow-y: hidden;">Inoltre appare chiaro che talune varianti approvate incidono pesantemente sul principio dell’aumento del carico urbanistico  proprio alla vigilia del piano strutturale.</div>
<div>[perUnaltracittà 23/07/10]</div>
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<div>Approvato un emendamento e un ordine del giorno presentati da Grassi, Spini, De Zordo</div>
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<div>Le ragioni dei nostri emendamenti sono molto forti, tanto e’ vero che lo stesso sindaco ha dovuto in consiglio comunale accettarne uno e condividere un ordine del giorno sull’interpretazione del secondo. Questo non ha inficiato il nostro giudizio negativo su una maxi variante presentata a ridosso con lo scatto del vincolo delle norme di salvaguardia del piano strutturale: operazione che consideriamo discutibile nel metodo e nel merito.</div>
<div>Tuttavia sottolineiamo come a proposito dell’immobile dell’Università di Via Montebello si sia accettato il principio che per quanto riguarda l’importantissimo problema delle sedi universitarie si dovrà procedere con un piano generale.</div>
<div>Noi avevamo posto un problema molto chiaro: non si può trasformare 3500 mq a destinazione pubblica in centro storico in altrettanti mq di residenze private senza un piano organico.</div>
<div>Peraltro lo stesso principio avrebbe dovuto essere adottato anche per l’edificio comunale di via Marconi e della regione in Via Gustavo Modena.</div>
<div>Il fatto che questa operazione si sia svolta a ridosso con le scadenze della norme di salvaguardia ha comportato la mancanza di conoscenza e di trasparenza su quali fossero le richieste di varianti non accettate e secondo quali criteri.</div>
<div>Inoltre appare chiaro che talune varianti approvate incidono pesantemente sul principio dell’aumento del carico urbanistico  proprio alla vigilia del piano strutturale.

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