2010-07-08 11:00:19
>[La Repubblica Firenze, 8/07/2010] Piano strutturale, oggi tocca ai cittadini dire la loro. E intanto Palazzo Vecchio, a 16 giorni dall´entrata in vigore del «blocco» sui grossi interventi edilizi, sforna una «maxi variante» per sbloccare 74 piccoli e medi interventi urbanistici, solo 12 su aree pubbliche, molti altri richiesti a gran voce da residenti, finora resi di fatto impossibili da «strafalcioni» contenuti nel vecchio piano regolatore o bloccati da anni. Oggi dalle 17 a mezzanotte 150 persone si raduneranno nel Salone dei Cinquecento per il primo «town meeting elettronico» sul futuro urbanistico della città: studenti, pensionati, operai e professionisti estratti a sorte da un elenco di 1.200 residenti, discuteranno su 25 diversi tavoli della Firenze del 2020. Ognuno avrà a disposizione sul desk le foto dall´alto della città e un computer per «televotare»: architetti e urbanisti di una società torinese ingaggiata dal Comune (si chiama Avventura Urbana, per l´operazione si spendono 46mila euro) modereranno la discussione. Dalle interviste telefoniche effettuate con i 1.200 residenti viene fuori che solo uno su 5 vorrebbe cambiare città, che il centro storico e Campo di Marte-Settignano sono le zone più ambite: più verde e parcheggi le richieste principali, solo il 6% chiede grosse infrastrutture. Con una variante al piano regolatore approvata dalla giunta si modifica il futuro urbanistico di 74 aree ed edifici della città. Niente nuovi volumi, più di tutto cambi di destinazione d´uso: un atto per risolvere situazioni grottesche come quelle di due palazzi in viale Matteotti e via Romana che sulle carte erano «fantasmi» e non potevano nemmeno fare ristrutturazioni o quella della sede della Cassa di Risparmio di via Bufalini che risultava un giardino. O per sbloccare interventi come quello dell´Ex Meyer dove si prevedono uffici pubblici, un asilo nido, un museo. Ancora: per «salvare» strutture come la villa medicea di Careggi, dov´è morto Lorenzo il Magnifico, che dopo decenni di destinazione sanitaria passa a istituzione culturale. La palazzina comunale Coppi su via Buonarroti, un edificio universitario in via Montebello e uno regionale in via Modena diventano residenziali: finiranno sul mercato? Villa La Quiete a Careggi diventa museale. Ok anche alla variante per l´ex convento di Sant´Orsola: museo, spazi sociali ed espositivi, uffici, asilo, liceo artistico, bar, università, un commissariato di polizia. Ernesto Ferrara

Redazione

Ultimi post di Redazione (vedi tutti)
- APPELLO PER LA SALVAGUARDIA E LA RIGENERAZIONE DEI PAESI - 8 Luglio 2025
- Le case dei sogni. Inchiesta sul turismo nel centro di Napoli - 25 Giugno 2025
- L’entrata in guerra degli USA - 24 Giugno 2025