2010-09-07 08:15:10
>[Corriere Fiorentino, 07/09/10]<br />Emergency torna a Firenze, con due sorprese. Cecilia Strada, presidente dell’associazione, non si trattiene, e la svela la prima: «Venerdì sarà con noi an- che Roberto Saviano». E la se- conda, «rossa, con le ruote», si dovrà aspettare a sabato per sco- prirla. Sei giorni di conferenze, mostre fotografiche e spettaco- lo. Da oggi, fino a domenica, la città si fa capitale dell’incontro nazionale di Emergency per il secondo anno. Con tantissimi ospiti- artisti, giornalisti, intellettuali, scrittori e musicisti — e riflessioni, fra il Palazzo degli affari in piazza Adua e il Mandela Forum. Non a caso Firenze è stata scelta per riospitare i volontari di Emergency: «L’anno scorso abbiamo avuto il sostegno di istituzioni, partner, ma soprattutto della cittadinanza — dice Cecilia Strada, — per questo abbiamo quindi deciso di tornare. Firenze è una risorsa per noi, ma con un po’ di presunzione pensiamo di esserlo anche noi per lei». L’incontro nazionale si aprirà alle 18, al Palaffari, col tema «Le guerre sono tutte uguali». Ci saranno lo scrittore Nicolai Lilin, che per due anni è stato cecchino dell’esercito russo in Cecenia, e Marco Garatti, uno dei tre medici arrestati lo scorso aprile in Afghanistan. Proprio da quella drammatica esperienza Emergency sente che si sono aperti nuovi fronti di discussione: «Pensavamo — continua Strada — che su alcuni temi la politica si fosse già data delle risposte. Ma sono di nuovo venuti fuori con forza, come la domanda: bisogna curare tutti o oppure no? Noi pensiamo decisamente di sì». La prima serata si concluderà con «Musiche, parole e ritornelli» di Stefano Bollani e David Riondino, all’auditorium di piazza Adua. La giornata di mercoledì si dividerà fra Prato e Firenze, prima l’incontro per parlare di medicina e uguaglianza, e poi l’incontro «L’odio per l’Occiden te, un problema di diseguaglianza?», dove interverranno Jean Ziegler, sociologo e relatore della Commissione sui diritti umani dell’Onu e lo scrittore e giornalista Massimo Fini. «Temi a volte duri —dice Cecilia Strada— che non toccano anche le guerre in Italia: quella contro lo straniero oppure del lavoro». Il fine settimana sarà dedicato anche alla kermesse. Al Mandela Forum, venerdì, dopo un pomeriggio di seduta plenaria per tutti i volontari di Emergency, si guarderà al «Mondo che vogliamo». Una serata aperta a tutti gratuitamente dove a condurre sarà Fabio Fazio. Sul palco saliranno il fondatore di Emergency Gino Strada, lo scrittore Antonio Tabucchi e in video anche Andrea Camilleri. Ospite speciale: Roberto Saviano, senza scaletta prefissata: «Non ci siamo fissati dei temi specifici, ma avremo comunque tanto da dirci», dice Strada. Non mancherà la musica, quella di Samuele Bersani. La kermesse di sabato sarà affidata a Serena Dandini, che condurrà una serata con ospiti noti: da Dario Vergassola ad Antonio Albanese. E ancora Lella Costa e Neri Marcorè, sulle note di Patti Smith, che già l’anno scorso aveva partecipato al Mandela Forum e ha deciso di rinnovare la sua presenza con Seeds in the wind. <br />Federica Sanna

Redazione

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