2010-08-27 08:27:44
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<div>[La Nazione Firenze, 27/08/2010]</div>
<div>Giustamente i pini di viale Torricelli non saranno tagliati e allora si utilizzino i 145mila euro stanziati per l’operazione al fine di accrescere il patrimonio verde della città: suona così il commento di Ornella De Zordo all’indomani della notizia pubblicata sul nostro giornale che gli alberi del Poggio Imperiale non si toccano.</div>
<div>La capogruppo di «per Unaltracittà» sottolinea: «I preziosi pini di viale Torricelli non vanno tagliati. Dopo il parere di un organo tecnico (la Commissione comunale del paesaggio), l’amministrazione depone le seghe e salva – bontà sua – gli alberi che aveva previsto di abbattere, perché sani e privi di rischi per la viabilità». PerUnaltracittà «proprio su questa vicenda è intervenuta più volte con atti di consiglio: l’urgenza per noi era quella di garantire la salvaguardia delle storiche piante e allo stesso tempo mantenere integra la viabilità stradale».</div>
<div>Esistono, per il gruppo consiliare, soluzioni alternative, «sperimentate da anni con successo negli Stati Uniti e nel Nord Europa, che permettono di prevenire o attenuare il problema delle radici emergenti con tecniche diverse: dall’uso di tessuti geotessili, imbevuti di un principio diserbante, che vanno posti sotto il manto stradale e ai lati della buca d’impianto, impedendo quindi lo sviluppo orizzontale dell’apparato radicale, alla creazione sotto l’asfalto di uno strato “isolante” costituito da sabbia e pietrisco, “ostile” alla crescita delle radici». Queste tecniche, unite al parziale innalzamento del piano stradale e «all’adozione di pavimentazioni pervie formate da materiali porosi o autobloccanti, costituiscono a nostro avviso la strada maestra da percorrere per tutelare il patrimonio arboreo cittadino, già pesantemente minacciato dalla cementificazione e dalla speculazione edilizia».</div>
<div>Le proposte? «Quella di aumentare i fondi destinati al verde cittadino, sono state finora bocciate dalla maggioranza. Ma l’amministrazione è stata a sua volta bocciata e il taglio ci auguriamo che non sia più effettuato. Perché allora non approfittarne per spendere in maniera adeguata i 145mila euro in bilancio per il loro taglio destinandoli alla piantumazione di nuovi alberi in grado di accrescere il patrimonio verde esistente?»

Redazione

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