2012-03-01 13:57:51
><p><strong><span style="font-size: medium;">Le ragioni della democrazia sabato e domenica in via Alamanni. De Zordo, Alberici, Sodi: "Piena solidarietà a chi difende il territorio della Val di Susa"</span></strong></p>
<p><br /> In Val di Susa siamo di fronte alla occupazione militare di un intero territorio, all’uso della violenza delle forze dell’ordine contro una intera popolazione che resiste a progetti devastanti e inutili, che rispondono solo agli interessi speculativi dei grandi gruppi economici. Una violenza di proporzioni inedite, che intende schiacciare ad ogni costo la comunità valligiana, dagli amministratori ai cittadini, e che ha già provocato numerosi feriti, di cui uno ancora in gravi condizioni, e arresti di attivisti che conosciamo e stimiamo per la loro opera di ricostruzione dal basso di una democrazia fragile e non più compiuta. A loro va la nostra totale solidarietà, come a tutto il movimento No Tav, attivo anche in altre zone d’Italia, a partire proprio dalla nostra città, Firenze, dove è in corso la devastazione del sottosuolo e uno spreco incredibile di risorse che producono nuovo debito pubblico.<br /> <br />Ma siamo anche di fronte ad una campagna politico-mediatica di discredito e criminalizzazione del movimento e delle sue ragioni; una campagna appoggiata da partiti che parlano ormai a voce sola e agìta da mezzi di informazione che distorcono la realtà e chiedono a gran voce un intervento duro dello Stato a difesa di quegli stessi interessi che hanno affossato il Paese nell’ultimo ventennio. In nome di questi colossali interessi trasversali si invoca la sospensione di ogni diritto e di ogni ragione, oggi nella Valle che resiste, domani per chiunque altro si frapponga alle rapaci mire speculative che intendono continuare a saccheggiare il territorio.<br /> <br />Noi non ci stiamo, siamo e saremo a fianco di chi resiste, in Val di Susa come altrove, chiediamo il rilascio immediato di tutti i fermati di questi giorni e di questi mesi, la sospensione delle azioni di occupazione delle forze dell’ordine, di cui denunciamo il comportamento a Torino come nella Valle, ai comandi di chi già a Genova si è distinto per brutalità e violenza.<br /> <br />Chiediamo, come tutta la comunità della Valsusa, la sospensione dei lavori di un’opera inutile e dannosa.<br /><br />Anche per spiegare ancora una volta le regioni di una opposizione per niente ideologica, ma molto fondata, si svolgerà a Firenze, sabato 3 e domenica 4 marzo, il Meeting sulle Grandi opere inutili presso il Dopolavoro Ferroviario di via Alamanni che sarà ovviamente dedicato alle lotte di questi giorni, e che vedrà collegamenti diretti e resoconti di testimoni, ma che allo stesso tempo accomunerà nella discussione altre opere, a partire dal sottoattraversamento di Firenze. Questo convegnintende essere un contributo alle lotte attuali, in vista delle prossime mobilitazioni.</p>
<p>p.s. Partecipiamo al presidio indetto oggi alle ore 18 al Ponte al Pino da varie realtà e movimenti tra i quali anche il Comitato NoTunnel Tav di Firenze.</p>
<div><br />***</div>
<h3><a href="http://notavfirenze.blogspot.com/2012/02/le-grandi-opere-inutili-e-la.html" target="_blank">LE “GRANDI OPERE INUTILI” E LA PROGETTAZIONE ALTERNATIVA DEL TERRITORIO</a></h3>
<div><span style="font-size: 130%; font-weight: bold;">Firenze, 3 e 4 marzo 2012<br />Saloncino del DLF, via Alamanni 6 (presso stazione Santa Maria Novella)</span><br /><br /><span style="font-weight: bold;">Per chi volesse pernottare a Firenze (anche dal venerdì 2 marzo) ci sono due possibilità:</span><br style="font-weight: bold;" /></div>
<div>
<ul>
<li><span style="font-weight: bold;">in albergo centrale a prezzo molto vantaggioso chiamando Judith <a href="tel:335%207013420" value="+393357013420" target="_blank">335 7013420</a></span></li>
<li><span style="font-weight: bold;">presso una casa privata chiamando Elena <a href="tel:338%202830971" value="+393382830971" target="_blank">338 2830971</a></span></li>
</ul>
</div>
<br /><span style="font-weight: bold;">Sabato 3 marzo </span><br /> ore 9.00 registrazione<br />ore 9.30 – 13.00: Le “Grandi Opere Inutili” causa e/o effetto della crisi economica. Coordina Margherita Signorini (Italia Nostra)<br />
<ul>
<li>Tiziano Cardosi, comitato promotore – benvenuto</li>
<li>Simona Baldanzi, scrittrice e ricercatrice – il pessimo lavoro nella “grandi opere inutili”; il caso Mugello, dai cantieri TAV a quelli della Variante di Valico</li>
<li>Antonio Mazzeo, giornalista – le grandi opere come ingresso privilegiato delle mafie nell’economia globale</li>
<li>Winfried Wolf, economista trasporti – la crisi economica, l’incidenza delle grandi opere nel debito e nella crisi europea</li>
<li>Comitato Stoccarda, un caso di lotta popolare</li>
</ul>
13.00 pranzo, disponibile mensa Dopolavoro Ferrovieri<br />ore 14,30 – 18.30: Le “Grandi Opere Inutili”, la truffa del modello TAV e della Legge Obiettivo, un quadro normativo da rivoluzionare. Coordina Ornella De Zordo (perUnaltracittà)<br />
<ul>
<li>Alberto Ziparo urbanista, la Legge Obiettivo: infrastrutture contro la pianificazione</li>
<li>Ivan Cicconi, esperto lavori pubblici – l’appalto come strumento di ristrutturazione economica e la finanziarizzazione delle grandi opere</li>
<li>Giorgio Cremaschi sindacalista, le grandi opere e il lavoro, la finanza come strumento distruttivo della società, per una nuova prospettiva ambientale e sociale</li>
<li>Domenico Gattuso pianificazione trasporti, le grandi opere e la distruzione del sistema di mobilità italiano</li>
<li>Winfried Wolf, l’Europa e la politica delle infrastrutture, il caso Italia e Germania, prospettive per il futuro</li>
</ul>
<span style="font-weight: bold;">ore 20.00 cena su prenotazione (Elena <a href="tel:338%202830971" value="+393382830971" target="_blank">338 2830971</a></span>)<br /> <br /><span style="font-weight: bold;">Domenica 4 marzo</span><br />ore 9.30 – 13.30: Le “Grandi Opere Inutili” e la crisi della democrazia; la “progettazione alternativa diffusa” come modello di ricostruzione sociale. Coordina Anna Pizzo (democrazia Km0)<br />
<ul>
<li>Paolo Cacciari giornalista, il monopolio delle decisioni, il potere delle grandi imprese, la marginalizzazione dei cittadini, il tecnico come strumento di appropriazione delle decisioni</li>
<li>Gianna De Masi movimento NO TAV, La Valsusa: dalla partecipazione alla democrazia reale</li>
<li>Giorgio Pizziolo urbanista, la progettazione dal basso e diffusa come alternativa alla partecipazione fittizia</li>
<li>interventi e dibattito</li>
</ul>
<br />Ogni contributo sarà intervallato dall’intervento di un comitato. Interventi e dibattito saranno concentrati soprattutto nella sessione di domenica mattina, 4 marzo.<br />Tra i comitati partecipanti, movimento NOTAV Valsusa, Friuli e Veneto, comitato S21 Stuttgart, comitati della Piana, L’Aquila, Stop that Train, autostrada A11, Pedemontana, Cispadana, Tirrenica, fermalabanca che distrugge il territorio, BreBeMi. Tangeziale Est TO, lavoratori Breda Ansaldo, Ampugnano, NO Mose…<br /> <br />Per il pomeriggio di domenica 4 è prevista una passeggiata nel centro storico di Firenze per vedere alcuni aspetti meno conosciuti della città. A seguire aperitivo presso la libreria Cuculia in via dei Serragli 3r

Redazione

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