2012-09-17 14:09:19
><div><span style="font-family: georgia,serif; color: #cc0000;"><strong>Renzi e la Battaglia di Anghiari, De Zordo: "Si chiude con nessun risultato ma il nome del sindaco ha girato il mondo"</strong></span></div>
<span style="font-family: georgia,serif;"><span style="color: #cc0000;">Emblema dello stile autopromozionale del candidato premier.</span><br /></span>
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<div><span style="font-family: georgia,serif;">La vicenda legata alla ricerca della leonardesca Battaglia di Anghiari in Palazzo Vecchio è emblematica del disinvolto stile autopromozionale di Matteo Renzi e, vista la sua ormai dichiarata scalata al governo del Paese, desta interesse anche al di là delle mura cittadine. </span></div>
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<div><span style="font-family: georgia,serif;">Ecco la ricetta renziana: ci si lancia in una impresa di portata internazionale legata ad un nome del calibro di Leonardo da Vinci e si dichiara di essere sulle tracce di una delle più importanti scoperte della storia dell’arte. Si coinvolge il National Geographic e il nostrano </span><span style="font-family: georgia,serif;">Voyager. S</span><span style="font-family: georgia,serif;">i tengono conferenze stampa e si fanno dichiarazioni alla stampa nazionale e internazionale in cui si annunciano "risultati storici". Si monta insomma una gioiosa e trionfante macchina da guerra. Anche se priva di sostanza, l’impresa servirà senz’altro a far girare il nome e il volto del sindaco in tutto il mondo, rinviandone il prevedibile fallimento a responsabilità altrui, magari di chi non ha voluto far proseguire ulteriori prelievi sull’affresco del povero Vasari. La faccia è salva e la ricercata autopromozione comunque raggiunta.</span><span style="font-family: georgia,serif;"></span></div>
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<div><span style="font-family: georgia,serif;">Che la ricerca del Leonardo perduto nella parete est del Salone dei Cinquecento, iniziata da Renzi nel novembre 2011- nella fase di incubazione della sua discesa in campo e quindi di ricerca di notorietà nazionale – fosse priva di sostanza lo avevano detto in molti. Tanto da arrivare a un appello sottoscritto da più di 150 tra studiosi, intellettuali, storici dell’arte e esperti della materia. Tutti tacciati dal Sindaco di essere polverosi parrucconi privi di sete di conoscenza e passione per la ricerca (!). Niente aveva smosso Renzi che, contro ogni evidenza, aveva sposato in pieno la già da tempo discussa causa dell’ing Seracini e lanciato in tutto il mondo la ricerca di una delle opere più importanti di Leonardo, alla soluzione di quello da lui definito "il grande giallo del Rinascimento". Mancava solo Harrison Ford.</span></div>
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<div><span style="font-family: georgia,serif;">Ora i tecnici dell’Opificio delle pietre dure, bypassati nell’analisi dei prelievi che furono affidati in modo assai discutibile a due laboratori privati collegati allo stesso Seracini, stanno tappando i fori praticati sulla superficie affrescata dal Vasari, come ordinato dalla Soprintendenza in accordo col Ministero dei Beni culturali. Del resto l’Opificio non ha mai ricevuto i materiali su cui fare a sua volta analisi che, certo, sarebbero state caratterizzate da competenza e indipendenza. Renzi di recente avrebbe voluto che si facessero altri fori e altri prelievi, ma a questo punto qualcuno ha detto basta. E i ponteggi giganteschi nel Salone dei Cinquecento saranno dunque smontati, si spera al più presto visto che il National Geographic ha ovviamente chiuso i rubinetti. </span></div>
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<div><span style="font-family: georgia,serif;">C’è qualcosa che possiamo imparare da tutto questo? Che la persona che si sta candidando a guidare l’Italia- abbiamo infatti appreso dallo stesso Renzi che la tappa delle primarie è già oltrepassata- sa utilizzare benissimo qualunque appiglio per farsi largo nell’affollato panorama di politici vecchi e nuovi che stanno sgomitando per autoaffermarsi, e che la sua abilità comunicativa può trasformare il vuoto in pieno e l’acqua in vino. Esattamente come quando il fallimento di questa </span><span style="font-family: georgia,serif;">impresa viene definito da lui "un risultato storico". Non dite che non vi avevamo avvertito.</span></div>

Redazione

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