Campi Bisenzio senza sindaco, Gruppo Casa: “Fragilità abbandonate e il commissario non risponde”

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Che succede a Campi Bisenzio? A chiederselo sono in molti, in particolare i cittadini che si vedono calare addosso gli sfratti previsti per le prossime settimane, in maggioranza assoluta per morosità incolpevole, cui manca la mediazione necessaria dell’amministrazione comunale nella ricerca di soluzioni concrete per gestire la propria quotidianità famigliare. E’ questo solo uno dei problemi che il fatto di aver messo la città in mano al commissario prefettizio, secondo le leggi vigenti, rispetto alla scelta del sindaco Emiliano Fossi di candidarsi per le politiche, sta generando. A darne conto , lo Sportello casa di Campi Bisenzio, che affida a una nota, sottoscritta dal portavoce Sandro Targetti, le proprie perplessità in merito alla situazione creatasi.

“Gli sfratti previsti nelle prossime settimane, per lo più causati da morosità incolpevole, dovuta a perdita del lavoro e a reddito precario, rischiano di essere gestiti dagli Uffici competenti unicamente sulla base di un regolamento comunale come minimo inadeguato rispetto alle reali condizioni di vita ed alle esigenze delle persone – si legge nella nota – Infatti non basta riconoscere l’utilizzo dei Fondi per la morosità incolpevole se il proprietario non li accetta o se non si riesce a trovare sul libero mercato un contratto d’affitto. Inoltre non è più accettabile dividere le famiglie inserendo le madri con i figli nelle strutture (sempre che ci sia posto!) oppure negare di fatto una soluzione dignitosa a chi non ha figli minori e non raggiunge 65 anni di età”.

Andando nello specifico, nella nota si fa l’esempio di una coppia sotto sfratto, in difficoltà abitativa da svariato tempo, cui il comune, all’inizio dell’anno, ha proposto un alloggio di emergenza. Purtroppo, in questi mesi è avvenuta la morte del marito al termine di una breve malattia. Così, gli uffici hanno annullato l’ assegnazione perché la signora, che percepisce unicamente il reddito di cittadinanza, “non ha ancora 65 anni e può benissimo andare in una struttura o a casa di sua figlia, entro la data dello sfratto previsto e confermato per il prossimo ottobre”.

Una logica che il Gruppo Casa di Campi Bisenzio  ritiene inaccettabile, dal momento che “occorre aumentare le risorse disponibili, servono più alloggi d’emergenza, più case popolari, affitti accessibili per i settori sociali più deboli. Il Gruppo Casa di Campi Bisenzio, con sede in piazza Matteucci 11, attivo sul territorio dal 2012 a sostegno del diritto alla casa, ha richiesto già dal 9 settembre u.s. un incontro urgente con la Commissaria Prefettizia Grazia La Fauci per trovare soluzioni adeguate, in mancanza delle quali rinviare gli sfratti. Rinnoviamo la richiesta di incontro che a tutt’oggi non ha ancora avuto risposta”.

Inoltre, la richiesta stringente inoltrata dallo Sportello “al Sindaco uscente Fossi ed agli ex Assessori” è quella di “incontrare la Commissaria per segnalare le diverse situazioni rimaste irrisolte. Non ci risulta infatti che ci siano state finora riunioni in tal senso, nonostante l’impegno a garantire la continuità amministrativa”.

Conclude Sandro Targetti, a nome del Gruppo Casa: “Casa per casa, strada per strada” dice il manifesto elettorale dell’ex Sindaco Fossi, ma i settori sociali più deboli non possono pagare per la sua scelta di candidarsi in Parlamento”.

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Stefania Valbonesi

Nata a Ravenna, età vintage, svolge ttività giornalistica da circa vent'anni, essendo prima passata dall'aspirazione alla carriera universitaria mai concretizzatasi. Laurea in scienze politiche, conquistata nella fu gloriosa Cesare Alfieri. Ha pubblicato due noir, "Lo strano caso del barone Gravina" e "Cronaca ravennate", per i tipi di Romano editore.

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