Con l’ex-Don Gnocchi prosegue senza sosta l’estate degli sgomberi

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Impruneta – Ancora uno sgombero, questa volta di nove persone, nell’edificio abbandonato da anni del Don Gnocchi, nel comune di Impruneta. L’ex centro di riabilitazione, originariamente di proprietà della Regione Toscana, era passato in seguito (nel 2017) a Invimit, società di partecipazione pubblica che ha come scopo la valorizzazione degli immobili di natura pubblica. Lo stabile, che comprende un’area di oltre 14mila metri quadrati, era stato conferito al fondo i3-Università gestito appunto da Invimit, società del ministero dell’Economia, ed era da anni abbandonato, nonostante il passaggio a Invimit, ridotto, come sottolineato dalle varie denunce dei cittadini, a un rudere che serviva da ricovero a disperati. Una situazione che dopo essere finita sul tavolo della Prefettura, ha conosciuto oggi l’epilogo, almeno per quanto riguarda i nove occupanti che sono stati rintracciati al suo interno, una famiglia eitope con una minore (una bimba di tre mesi) , alcuni cittadini di origine nordafricana e un italiano, come fa sapere il comune di Impruneta, che sta accertando, con i suoi assistenti sociali, lo stato della minore, che risulterebbe essere residente a Prato. La notizia è stata data dallo stesso ministro degli interni Piantedosi, che si è preso a cuore la questione delle occupazioni abusive. Si tratta del quarto sgombero avvenuto in poco più di un mese nel territorio fiorentino, come ricorda lo stesso ministro, parlando del “ripristino della legalità” che avverrebbe a seguito di queste operazioni, necessarie, ricorda Piantedosi, anche per “la valorizzazione e la tutela del patrimonio edilizio pubblico e privato”, nonostante il Centro, situato nella prestigiosa cornice di Villa Larderel, giacesse abbandonato a se stesso. La struttura, era stato al centro di un vivace dibattito che aveva coinvolto il Chianti, al fine di ridestinare la struttura a funzioni di tipo culturale, scolastico, di servizio al territorio.

Don Gnocchi - Impruneta

“Si tratta di un atto dovuto che ci obbliga a guardare oltre, la situazione era complessa e complicata e rischiava di trasformarsi in qualcosa di ancora più preoccupante si legge nella nota diffusa dal sindaco di Impruneta, Riccardo Lazzerini – Adesso insieme alla proprietà, apriremo un dialogo che guarda al futuro, nella prospettiva di restituire questa area meravigliosa, a tutta la comunità. Non chiudiamo porte a nessun tipo di destinazione, lo strumento urbanistico ci permette un ventaglio molto ampio di soluzioni”.

Lo sgombero, conclusosi senza incidenti, è partito stamane intorno alle 8, su ordine della Prefettura di Firenze. Come spiegano dal Comune, ” i Carabinieri del comando di Scandicci insieme all’unità di ordine pubblico della Questura di Firenze accompagnata dai responsabili dei servizi sociali e municipale di Impruneta, sono intervenuti per sgomberare” il complesso “da alcuni occupanti che avevano trasformato l’immobile in una dimora abusiva”

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Stefania Valbonesi

Nata a Ravenna, età vintage, svolge ttività giornalistica da circa vent'anni, essendo prima passata dall'aspirazione alla carriera universitaria mai concretizzatasi. Laurea in scienze politiche, conquistata nella fu gloriosa Cesare Alfieri. Ha pubblicato due noir, "Lo strano caso del barone Gravina" e "Cronaca ravennate", per i tipi di Romano editore.

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