Livorno chiama e Firenze risponde, così come le altre comunità impattate dalle mega navi da crociera.
Una vera e propria “transumanza”, in cui centinaia di migliaia di turisti vengono prelevati, impacchettati sui pullman, scaricati nelle città d’arte, contingentati in visite lampo fatte di selfie compulsivi e ricondotti poi a bordo, nel percorso inverso.
Saranno quasi un milione, anche nel 2025, i crocieristi in arrivo nel porto di Livorno. Secondo uno studio della locale Autorità Portuale, solo l’8% rimarrà in città, gli altri verranno “deportati” qua e là in Toscana.
I danni ambientali e sanitari non ricadono quindi solo sulla città dei 4 Mori (stimati qualche anno fa in 4 milioni di costi sociali all’anno, a causa dei fumi delle enormi navi sempre accese in banchina) ma su Firenze, Pisa, Lucca, San Gimignano, che come Livorno sopportano intasamenti del traffico e affollamenti insostenibili.
Ovunque, insomma, l’orda dei vacanzieri su nave porti disagi alla maggioranza dei cittadini e profitti alla minoranza degli operatori economici.
Per indurre ad una riflessione su questa ulteriore forma di overtourism, Livorno Porto Pulito ha organizzato per il 25 maggio un Flash Mob in Piazza del Municipio, proprio dove una parte dei crocieristi viene condotta prima di prendere i pullman per le altre destinazioni.
Chi ha a cuore il problema e subisce a casa propria i disagi, risalga la fiumana di crocieristi verso la fonte e venga a Livorno. Ci faremo sentire insieme, compostamente ma con la chiarezza che serve.


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