2009-11-29 23:00:00
><p>E’ ripartita a Firenze la caccia ai più deboli. Un’ordinanza firmata nei giorni scorsi dalla nuova amministrazione comunale va a colpire nuovamente chi è costretto a mendicare per vivere. Compie reato ed è sottoposto ad una salata ammenda chi lo fa in maniera “molesta”. E a decidere, ovviamente, sarà la discrezionalità del vigile. In questo modo il Comune decide in continuità con le politiche securitarie già intraprese dall’amministrazione Domenici, balzata tristemente alle cronache nazionali per il provvedimenti “anti-lavavetri” prima, e contro i mendicanti poi. Ricordiamo la grande opposizione politica e sociale e le reazioni di indignazione che suscitarono gli allucinanti provvedimenti dell’allora assessore Cioni.</p>
<p>Molte meno voci si sono levate oggi, anzi, diciamo che si è sentito un silenzio assordante. Eppure è ripreso lo stesso assurdo accanimento punitivo contro chi è vittima di situazioni di disagio e povertà. Disagio e povertà che crescono, con una crisi che si fa sentire soprattutto nelle fasce più deboli della popolazione. Andando in questa direzione si agisce senza preoccuparsi delle vite, delle storie, delle difficoltà che stanno dietro ognuna di quelle marginalità. Non si dovrebbero impegnare energie e risorse per cercare di contenere i problemi sociali ed umani alla base di questi comportamenti, che si vogliono nascondere nella vetrina della “bella Firenze”? Ma la "nuova" amministrazione si dimostra perfettamente in linea con quella precedente. E la sinistra tace.

Redazione

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