2010-02-10 12:02:29
>[La Nazione Firenze, 10/02/10]<br />Il sindaco pronto a convocare Fondiaria per rispolverare l’investimento da 1 miliardo di euro. Tante novità sulle vicende legate all’area di Castello dove sta ancora lavorando la magistratura, con tutta la zona che resta sotto sequestro. Ma il sindaco Matteo Renzi è convinto che sia arrivato il momento di riprendere il dialogo con i vertici di Fondiaria, la società proprietaria dell’area, per provare a disegnare il futuro di quella parte di città. <br />«Le decisioni della magistratura — ha detto Renzi — non hanno niente a che vedere con il lavoro che vogliamo iniziare su quell’area». Il sindaco, non lo nasconde, non ha intenzione di perdere tempo. E Castello è uno snodo importante. Di fatto l’ultima grande area sulla quale focalizzare lo sviluppo urbanistico della città. Fra meno di sei mesi l’amministrazione comunale dovrà varare il nuovo piano strutturale. Strumento fondamentale per la programmazione urbanistica e, di conseguenza, per l’economia cittadina che, in tempi di crisi, ha bisogno di nuova linfa. Il destino di Castello si incunea in questo, già difficile, disegno. <br />E che il sindaco lo consideri un passaggio fondamentale lo dimostra la scelta di affidare all’ ex sindaco di Genova, Giuseppe Pericu, una consulenza specifica sul tema. «Le opposizioni mi hanno rimproverato di aver speso due milioni e mezzo in consulenze esterne. Non è vero. Ho affidato una sola consulenza, quella a Pericu, proprio perchè il tema era fondamentale. Quella di Castello è una gigantesca opportunità che la città non deve perdere».<br />Sul tavolo della trattativa con Salvatore Ligresti le questioni aperte sono parecchie. Prima fra tutti la possibilità di costruire, a Castello, il nuovo stadio di cui Firenze e la Fiorentina hanno bisogno. A settembre del 2008 il patron della Fiorentina, Diego Della Valle, aveva presentato la sua idea per una ‘cittadella viola’ un’area piuttosto grande in cui realizzare non solo il nuovo stadio, ma anche una serie di strutture che consentirebbero alla società di autofinanziarsi. Della Valle, in verità, aveva chiesto un’area molto grande (pur non indicando quale) e Renzi è convinto che l’unica possibilità di realizzare quel progetto stia proprio Castello. In una porzione di essa.<br />Certo, se la trattativa con Ligresti non si annuncia delle più semplici, dato che le autorizzazioni a costruire sono già in mano a Fondiaria dall’agosto 2008, anche quelle con i sindaci dell’hinterland sono in salita. I Comuniconfinanti hanno fatto capire che preferirebbero che l’assetto della piana non subisse stravolgimenti. Piena tutela per il famoso parco della piana, frutto di un lunghissimo lavoro di concertazione fra i comuni interessati, Provincia e Regione. E finanziato anche con milioni di euro per i primi progetti. <br />«Non ho nessuna intenzione di litigare con i sindaci dell’hinterland — ha più volte dichiarato Renzi — e sono pronto a concordare con loro tutto quello che è possibile. Credo però che ci siano scelte che attengono solo a Firenze. E sono deciso a difendere la nostra autonomia di scelta». La partita è aperta. Soprattutto con Fondiaria che, nel frattempo, ha traslocato a Torino.<br />Paola Fichera

Redazione

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