No-Vat in piazza contro l’integralismo

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2010-02-12 08:49:16

>[Il Manifesto, 12/02/2010] L’81° anniversario dei Patti Lateranensi (11 febbraio 1929), che sancirono la saldatura tra il Vaticano e il regime fascista, anche quest’anno avrà la sua “festa”. I «No Vat» scenderanno domani in piazza a Roma per la quinta edizione della manifestazione nazionale, che partirà alle 14 da piazza Bocca della Verità per terminare a Campo de’ Fiori. Organizzata dal coordinamento Facciamo Breccia (www.facciamobreccia.org), che raccoglie molte associazioni glbt italiane, la manifestazione è stata preparata con assemblee, incontri, feste e spettacoli realizzati in diverse città in un caleidoscopio di iniziative all’insegna delle parole d’ordine che caratterizzano i No Vat: autodeterminazione laicità antifascismo antirazzismo liberazione. Quest’anno, dopo la tragica caccia all’uomo di Rosarno e nel mezzo di una crisi che penalizza innanzitutto i/le migranti e le donne, si è scelto di porre l’accento soprattutto sulla contestazione dell’«ordine morale» legittimato dalle destre, che non solo è (ovviamente) in linea con l’integralismo espresso dalle gerarchie vaticane ma viene strumentalizzato per costruire un’identità nazionale razzista e sessista, in cui la cittadinanza non è più un diritto ma un privilegio di eterosessuali e familisti. Se da una parte le destre criminalizzano i/le migranti, che sono “delinquenti” se clandestini, o concorrenti nell’accesso alle risorse, se regolari, la chiesa persegue nella sua difesa della famiglia “tradizionale” e non vi è alcuno spazio di riconoscimento per le persone gay, lesbiche e transessuali. Dall’altra parte, sul fronte delle destre moderate e della sinistra riformista, il tentativo è quello di «includere » le soggettività, anche diverse, purché non mettano in discussione l’ordine dominante.

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