2010-02-20 07:37:19
>[La Nazione Firenze, 20/02/2009]<br />E due. Ma questa volta nessuno ha tirato il freno d’emergenza, Sirio ha fatto tutto da sé. Ore 9,21 di ieri mattina, clima infausto, vento e pioggia: a pochi metri dalla fermata ‘Aldo Moro’, la quarta a partire da Villa Costanza in direzione Santa Maria Novella, il tram Gest 1017 si è fermato. Senza motivo apparente, per i circa quaranta passeggeri a bordo. Subito insospettiti però dai ‘geroglifici’ comparsi sui display d’informazione, si capiva solo un ‘Ver’, che doveva stare per ‘verifica’. Poi, buio. Si spengono le luci, si stacca la climatizzazione, meno male che non c’è calca. Nemmeno panico, sulle prime. Poi si muove il conducente, Christian, trent’anni, mingherlino: è un ex Ataf, ricorda un po’ Paci e un po’ il primo Benigni ma con più capelli. Dalla sua bocca il verdetto: «Si è staccato il pantografo». Dagliela. La porta è aperta, qualcuno scende, la fermata è a un passo, si spera che arrivi un altro convoglio, non si capisce se ci sono scambi che possano consentire il ‘soccorso’, ma non ci vuole molto a intuire che tutta la linea è andata in tilt. E Christian si rimbocca le maniche, non c’è che un modo per tentare di ripartire: si apre lo sportellino sul soffitto a metà trenino, si abbocca la chiave a tubo (con l’asta troppo esile che la fa scappare di continuo), si gira. «Ci vogliono sessantacinque giri», mormora Chistian forse sperando che qualcuno gli sostenga il braccio, e intanto è tutto un volar di frizzi e lazzi, soprattutto tra i più agé, sul «coso da rizzare».<br />«E pensare che ho preso le ferie per venire a fare un giro», spara un giovane ma dal braccio troppo corto per appendersi alle barre lassù in alto (chissà perché le hanno pensate per giganti…). Diciassette minuti, alle 21,38 torna la corrente e il popolo della tramvia applaude. E’ l’ultimo sorriso, nel giro di tre fermate il tram è strapieno. Ma la giornata è «elettrica». E dai fatti si passa anche alle parole: Il sindaco, dopo due uscite del suo successore in Provincia Barducci che chiedeva una riflessione sul transito della linea 2 e sul suo passaggio davanti al Battistero, Renzi si è spazientito e lo ha rimbeccato: «Finchè saro sindaco io la tramvia non passera mai da piazza del Duomo». Più chiaro di così. E per far capire che non aveva gradito l’invasione di campo Renzi ha anche specificato: «Poi, se qualcuno vuole candidarsi alle primarie del 2014 e fare il sindaco è libero di farlo, ma finchè sono io il sindaco, il tema del passaggio della linea 2 in centro non si pone, è un non tema». <br />di Paolo Pellegrini

Redazione

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