Cittadini e resistenti. Nasce l’albo d’onore.

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2010-04-24 08:21:53

>[La Nazione Firenze, 24/04/2010]<br />Creare una sorta di albo d’onore per rendere un doveroso riconoscimento a chi ha dato anche solo un piccolo contributo alla cacciata del nazifascismo dalla nostra città. Alla vigilia della festa della Liberazione, il Comune di Firenze, su proposta dell’Anci, dell’Istituto storico della Resistenza, dell’Arci e dell’Istituto Gramsci, lancia un particolare appello a quanti, tra l’8 settembre 1943 e l’agosto del 1944, rischiarono la vita in nome della democrazia. <br />Riemergeranno dunque storie d’altruismo finora rimaste ‘chiuse’ nella sfera familiare. E la città potrà riscoprire un momento cruciale della sua storia attraverso la voce dei protagonisti di quel periodo. Ma ‘Il Giglio della Liberazione’ – questo il nome assegnato al riconoscimento, – sarà dato anche alla memoria. Insomma, i familiari di persone ormai scomparse che ebbero un ruolo in quei giorni cruciali possono farsi avanti. Ed ottenere così questo «importante segno di gratitudine», come ha evidenziato Simone Neri Serneri, direttore dell’Istituto storico della Resistenza. Chi pensa di avere i requisiti per ottenere ‘Il Giglio della Liberazione’ ha tempo fino al 30 giugno per compilare il modulo scaricabile, oltre che dal sito del Comune di Firenze, anche da www.istoresistenzatoscana.it. Potenzialmente potrebbero essere migliaia le persone coinvolte, tra ex partigiani o «partecipanti all’azione clandestina politica, organizzativa o militare promossa da partiti, organismi o gruppi antifascisti anche informalmente costituiti». «Si tratta di un’iniziativa tanto bella quanto fuori dal comune, rispetto alle classiche celebrazioni che vengono organizzate per ricordare la Liberazione», è intervenuta l’assessore Rosa Maria Di Giorgi, annunciando che «nel progetto verranno coinvolte pure le scuole, con le quali già lavoriamo molto sul tema della memoria nell’ambito de ‘Le chiavi della città’». <br />Ancora si commuove Giancarlo Cecchi dell’Anpi al ricordo di quel titolo comparso su “La Nazione dal Popolo” che recita: ‘Firenze in mano ai patrioti’. «Un’emozione indescrivibile», le parole di Cecchi. Alla presentazione dell’iniziativa hanno partecipato anche Francesca Chiavacci dell’Arci e Marta Rapallini, presidente dell’Istituto Gramsci. «Ora più che mai è necessario affrontare il tema della Resistenza», riflette Rapallini. <br />di Elettra Gullè

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