Le Gualchiere: "Salviamole e raccogliamo la proposta di farne patrimonio dell’Unesco"

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2010-04-29 15:44:59

>[perUnaltracittà 29/04/10]<br /><br />L’antico opificio sia stralciato dal Piano delle alienazioni del Comune di Firenze<br /> <br />Abbiamo depositato oggi una mozione che chiede lo stralcio delle Gualchiere di Remole dal piano dei beni alienabili del Comune di Firenze e l’impegno dello stesso Comune a adoperarsi per realizzarne il recupero e farne sede Unesco dell’Istituto sulle Conoscenze Tradizionali. La proposta è peraltro già stata avanzata nel luglio 2009 in occasione dell’“International Conference onTraditional Knowledge and Living Heritage".<br />Ora, dando sostanza alla proposta, Provincia di Firenze, Regione Toscana, Governo italiano vanno coinvolti per la realizzazione di un progetto di rilievo internazionale che può salvare l’immobile dal progredire del degrado in cui versa.<br />Il Consiglio comunale di Bagno a Ripoli, nel cui territorio si trova l’immobile di proprietà del Comune di Firenze, ha già approvato all’unanimità un atto che va nella stessa direzione. Ma la responsabilità prioritaria è dell’amministrazione fiorentina a cui si chiede di attivarsi in questo senso e di provvedere con urgenza anche agli interventi necessari a frenare il decadimento dell’edificio.<br />Nella mozione si chiede perciò di valutare la possibilità di fare inserire Le Guachiere nell’elenco Unesco dei beni patrimonio dell’Umanità. L’antico opificio delle Gualchiere è infatti un esempio pregevolissimo di archeologia industriale legato alla lavorazione della lana e perciò sede ideale per l’Istituto internazionale sulle Conoscenze Tradizionali, dedicato alla ricerca, lo studio, la conservazione e la riattualizzazione di tecniche e saperi delle tradizioni mondiali.<br />Impegnarsi in tal senso è un’ottima occasione che si offre all’amministrazione per valorizzare il complesso e collegare la salvaguardia del patrimonio architettonico al mantenimento di valori culturali. Condizione impossibile a realizzarsi se l’immobile dovesse  andare nelle mani di privati che potrebbero solo considerarlo occasione di profitto e di rendita.

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Redazione

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