Verdini: “Così ho piazzato il mio uomo”

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2010-05-11 10:31:59

>[Il Fatto Quotidiano, 11/05/2010]<br />L’ammissione davanti ai pm sulla raccomandazione De Santis “Ho alzato il telefono, ho chiamato il ministro Matteoli, e ho detto: ‘C’è da fare questa nomina: fra i candidati, c’è anche questo De Santis, vedi se lo puoi nominare ’”. Il 15 febbraio Denis Verdini, coordinatore nazionale del Pdl, viene interrogato dai pm della Procura di Firenze. Il nodo centrale dell’interrogatorio riguarda la nomina di Fabio de Santis come provveditore alle opere pubbliche della Toscana, dell’Umbria e delle Marche. "Non posso negarlo", dice Verdini, spiegando d’ave r raccomandato De Santis al ministro Matteoli. Verdini è molto amico di Riccardo Fusi, l’imprenditore che aveva interesse ai lavori della "Scuola dei marescialli", sui quali, la Procura di Firenze sta indagando. La Btp di Fusi, infatti, s’era aggiudicata i lavori nel 2001. In seguito a un contenzioso con lo Stato, però, nel 2006 il ministero assegna i lavori a un’altra società: la Astaldi. Nel 2007 attraverso un lodo arbitrale, la Btp si vede assegnare un risarcimento di 34 milioni di euro. Fusi, con l’avvento del nuovo governo, mira a recuperare l’appalto. E preme su Verdini. Prima di addentrarci nel seguito del verbale reso da Verdini, riepiloghiamo la tesi dell’accusa. Due uomini chiave nei posti chiave. Mentre Balducci è presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici, Fabio De Santis, nel gennaio 2009, diventa il Provveditore alle opere pub- bliche della Toscana, dell’Umbria e delle Marche. Nomina bizzarra, se si pensa che De Santis non ha un’adeguata qualifica professionale. C’è un punto, però, che mette gli inquirenti sulla pista di un presunto "patto corruttivo". "Nel febbraio 2009 – scrive la procura – è programmato il trasferimento di alcune competenze, inerenti la vicenda ‘Scuola marescialli’, dal ministero delle Infrastrutture al Provveditore alle Opere Pubbliche della Toscana, dunque, a De Santis". Il progetto, secondo l’a c c usa, è il seguente: "Procedere a una sospensione tecnica dei lavori in corso di svolgimento da parte della società Astaldi; sospensione che De Santis considera strumentale all’estromissione della società dal cantiere". Un ulteriore passaggio vede coinvolti De Santis e Balducci: "Viene coinvolto nella vicenda ‘Scuola marescialli’, l’av vo c ato romano Guido Cerruti, professionista molto vicino ai due funzionari ministeriali. Cerruti chiede a Fusi di conferirgli l’incarico sulla vicenda della ‘Scuola marescialli’. In caso di riconoscimento potrebbe guadagnare 250 milioni di euro. Continua l’accusa: "L’entità del compenso induce ad affermare che, una parte, è destinata ai funzionari ministeriali". Parliamo, appunto, di Balducci e De Santis. È per questo che i pm chiedono a Verdini di ricostruire il suo intervento sul ministro Matteoli per la nomina di De Santis. E Verdini risponde: "Dopo 15 giorni, un mese, m’ha chiamato il ministro e mi ha detto: ‘Quella cosa che mi avevi chiesto te l’ho fatta’. Punto. Io ho preso il telefono ho chiamato Fusi, ho detto: ‘Sarai contento, è stato nominato, fai quello che ti pare… (…) Fallo pesare, giù, giocatelo, ma non mi rompere sempre le scatole a me!’. La sostanza del mio colloquio, io l’ho chiamato e gliel’ho detto. ‘Eh. Io non ho fatto cinquanta tentativi, per arrivare da Matteoli, o cinquanta colloqui, o tredici telefonate. Io ho fatto una telefonata (…)’. So solo che il ministro disse: ‘È stato dovuto fare… ’. Il ministro me l’ha fatta pagare, in termini (…) politici, il ministro mi ha fatto, pre… ora, però, se lei mi sollecita, mi viene alla mente, mi ha detto, insomma: ‘Ti ho fatto questa cosa’. Quindi, così come ho detto al Fusi: ‘Te l’ho fa t t a ’. Ma insomma, si vende anche la merce. Non so se c’era una difficoltà oggettiva (riferito alla qualifica professionale di De Santis, ndr) ecco, sinceramente. Può darsi, può darsi". Sulla nomina di De Santis, conclude Verdini, intervenne anche Balducci: "Per esempio sulla questione De Santis, sulla questione burocratica, ora mi fa venire in mente, questo Balducci non è certo uno che sul ministero non possa far pressione o ottenere. (…). Presidente del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, responsabile dei lavori alla Maddalena, responsabile del G8! Insomma, voglio dire, è uno che sul ministero… quindi sto parlando sulla nomina, perché sicuramente avrò i meriti, in questo caso i demeriti, ma se fo il presuntuoso è 100% merito mio, perché… " . "Ma c’era anche Balducci, che fa del suo", interviene il pm. "Eh, se sono invece più realista, non difensivista, più realista, andrebbe spartita rispetto a tutti quelli che l’h a nno sostenuto. Se volessi fare il difensivista, direi: ‘G u a rd i scusi, ma questo c’è dentro fino al collo!’". <br />Antonio Massari

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