2010-05-18 09:34:07
>[La Nazione Firenze, 18/05/2010]<br />Il «Cubo perfetto» di Palazzo Strozzi è costato ieri al consiglio comunale lunghe ore di discussione. Con la maggioranza sul filo del rasoio per l`approvazione delle modifiche allo statuto della Fondazione di Palazzo Strozzi. La querelle era iniziata venerdì mattina con le commissioni controllo e cultura costrette a riunirsi lunedì (ieri) mattina per esprimere un parere sulla delibera presentata dall`assessore alla cultura Giuliano Da Empoli. Nel pomeriggio sembrava che il Pd, per la seconda volta nel giro di una settimana e sempre su una cultura presentata da Da Empoli, corresse il rischio di andare sotto, cioè di non raggiungere i voti necessari. Di qui la decisione di convocare il gruppo per consentire all`assessore di placare gli animi e dare la sua disponibilità a introdurre alcune modifiche. Alla fine la maggioranza compatta ha approvato la delibera con 26 voti a favore e 9 contrari. Ma il sospetto è che solo la presenza del sindaco in aula ha garantito che la maggioranza restasse compatta, presente e, soprattutto, fedele alle indicazioni date. La maratona di interventi e di emendamenti del Pdl, naturalmente tutti respinti, si è conclusa solo oltre le 21. Fra i mugugni dei consiglieri costretti a rinviare la cena. Da Empoli ha illustrato le modifiche spiegando che queste avrebbero consentito alla Fondazione, che «in questi tré anni ha riscosso molti successi» di continuare a lavorare con procedure agili, così come è sempre stato nelle intenzioni degli enti pubblici (Comune, provincia e Camera di Commercio) che le hanno dato vita». Le cifre presentate dall`assessore, però, non sono risultate convincenti ne per i consiglieri di opposizione, ne per la consigliera del Pd, ex assessore al bilancio, Tea Albini. Contrari alla delibera il Pdl, ma anche i gruppi Spini per Firenze e Unaltracittà, indispettiti per la richiesta di votare senza dare al consiglio il tempo di approfondire la questione. Favorevole, invece la Lega di Mario Razzanelli. Duro l`intervento del sindaco Renzi che è tornato sul tema della ricerca di sponsor privati oggi indispensabili per finanziare la cultura e ha ricordato la già perduta occasione dei finanziatori del Guggenheim che, respinti da Firenze, investirono a Bilbao. «Invece di questionare sui metodi — ha detto Renzi — questo consiglio farebbe meglio a valutare nel merito cosa è oggi Palazzo Strozzi, un esperimento unico in Italia di collaborazione fra pubblico e privati, un cortile aperto sulla cultura della città e del mondo». Citazione utile a Renzi per annunciare la prossima iniziativa: «A giugno apriremo nello stesso modo anche i cortili di Palazzo Vecchio».

Redazione

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