2010-06-16 12:11:34
>[perUnaltracittà 16/06/2010] Parteciperemo stasera, mi auguro insieme a molti altri, alla cena di solidarietà con i lavoratori della Seves in cassa integrazione.<br /> Ma la vicenda della Seves ha bisogno di ben altri interventi da parte delle istituzioni. Da troppo tempo tavoli di concertazione, accordi e protocolli firmati non hanno fatto progredire verso la salvezza della azienda, né è servito a modificare la situazione l’ingresso degli istituti bancari; se non si interviene al più presto la Seves chiuderà e lascerà a casa tutti i suoi dipendenti. <br /> La Seves è la vittima eccellente della speculazione finanziaria, l’emblema di come si utilizzi la crisi in atto per liquidare anche aziende sane e in attivo; perché l’attuale proprietà (i fondi Ergon e Vestar) va verso la chiusura? non certo per reinvestire, ma per far cassa e acquisire il ricavato. Nessun piano industriale, solo una speculazione perfettamente in linea con quella finanza che ha provocato disastri negli Stati Uniti prima e in Europa adesso.<br />
<div>Di fronte a un’operazione che priva il nostro territorio di una delle aziende leader nel suo settore a livello internazionale, le istituzioni Comune, Provincia e Regione devono attivarsi in prima persona coi vertici dell’azienda. E il Comune di Firenze deve far sapere che quel terreno, appetibile per speculazioni urbanistiche, resterà a destinazione d’uso industriale.</div>

Redazione

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