2010-06-03 23:00:00
>[Il Firenze 04/06/2010] <span style="color: #000000;">Tagli e dettagli della manovra finanziaria appaiono ogni giorno più chiari, e più chiaro appare anche il piano del Governo. L’obiettivo dei tanti sacrifici imposti alla cultura non è salvare le casse dello Stato, ma trasformarci in un popolo di ignoranti. La crisi economica è un alibi per smantellare la scuola pubblica, <span style="color: #000000;">l’università, la ricerca, terreni pericolosi in cui potrebbe nascere e formarsi un libero pensiero. Per non parlare degli enti culturali, luoghi malsani dove si può persino divertirsi senza comprare nulla. </span>Le risorse destinate alla cultura, già misere, vengono tagliate del 30% con risparmi minimi: solo 20 milioni di euro con i<span style="font-family: Trebuchet MS;"> tagli agli enti culturali. Discorso analogo per i tagli al tempo pieno a scuola che a fronte di miseri risparmi andranno a colpire le famiglie meno abbienti e le donne lavoratrici. Se l’obiettivo fosse davvero il recupero di risorse, si sarebbe dovuti intervenire in altri settori, colpendo finalmente l’evasione fiscale o limitando le grandi opere a quelle davvero utili: niente Ponte sullo Stretto ma anche, facendo passare la Tav in superficie, niente tunnel sotto Firenze che da solo potrebbe costare fino 1 miliardo di euro in più! Condividiamo l’allarme di quanti, insegnanti e genitori denunciano l’attacco alla scuola della Costituzione sferrato dal Governo, che solo nella nostra provincia lascerà senza cattedra 370 insegnanti e senza tempo pieno 750 famiglie. Siamo perciò al loro fianco nella due giorni di mobilitazione che interessa Firenze con un presidio e corteo oggi e un incontro domani all’Isolotto.</span></span>

Redazione

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