2010-06-22 07:58:24
><div id="_mcePaste" style="position: absolute; left: -10000px; top: 0px; width: 1px; height: 1px; overflow-x: hidden; overflow-y: hidden;">Foster, De Zordo: "Goffe acrobazie nel PD"</div>
<div id="_mcePaste" style="position: absolute; left: -10000px; top: 0px; width: 1px; height: 1px; overflow-x: hidden; overflow-y: hidden;">Grave la bocciatura della VIA, mentre passa una mozione ‘salva-faccia’</div>
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<div id="_mcePaste" style="position: absolute; left: -10000px; top: 0px; width: 1px; height: 1px; overflow-x: hidden; overflow-y: hidden;">E’ molto grave che la maggioranza abbia deciso di non sostenere la necessità di una Valutazione di Impatto Ambientale per la stazione Foster.</div>
<div id="_mcePaste" style="position: absolute; left: -10000px; top: 0px; width: 1px; height: 1px; overflow-x: hidden; overflow-y: hidden;">Il ruolo di un’Amministrazione comunale è difendere il territorio e la cittadinanza. Il Comune di Firenze dovrebbe esigere dal Ministero che si faccia una VIA seria, a difesa della sostanza e non della forma o degli equilibri politicisti. Altrimenti, limitandosi a chiedere un timido parere, come di fatto avviene con la mozione presentata oggi dal PD, abdica al proprio ruolo e scarica le responsabilità; o cerca solo di salvare la faccia, visto che alla famosa Conferenza dei servizi del dicembre 2003 in cui si dava l’ok a tutta l’operazione, il governo era rappresentato proprio dal ministro Matteoli. Si chiede ora a Matteoli di smentire se stesso?</div>
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<div id="_mcePaste" style="position: absolute; left: -10000px; top: 0px; width: 1px; height: 1px; overflow-x: hidden; overflow-y: hidden;">Bocciando la mozione da me sottoscritta insieme ai consiglieri Spini, Grassi e Cruccolini, la maggioranza di Palazzo Vecchio si assume una pesante responsabilità: l’iter del progetto di attraversamento del nodo fiorentino dell’Alta Velocità risulta infatti molto lacunoso. I pareri del 1998/99 contenevano un’ampia mole di prescrizioni, mai verificate da nessuna delle Autorità competenti o degli Enti interessati.</div>
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<div id="_mcePaste" style="position: absolute; left: -10000px; top: 0px; width: 1px; height: 1px; overflow-x: hidden; overflow-y: hidden;">Il progetto di massima, con allegato Studio di Impatto Ambientale, fu peraltro depositato da Italferr nel giugno 1998, prima cioè che la Regione Toscana – nel dicembre dello stesso anno – deliberasse il suo contributo alla procedura di VIA, allegando un parere con numerose raccomandazioni e prescrizioni. Ma questo pur lacunoso iter riguardava il progetto Zevi, mentre per l’attuale opzione Foster non è stata fatta nessuna VIA, essendo stata ritenuta valida la procedura precedente, benchè siano diversi la localizzazione e il progetto stesso.</div>
<div id="_mcePaste" style="position: absolute; left: -10000px; top: 0px; width: 1px; height: 1px; overflow-x: hidden; overflow-y: hidden;">Con un’applicazione discutibile delle normative e delle procedure, si è arrivati ad una soluzione che non soddisfa né il principio delle garanzie sull’entità e mitigabilità degli impatti, né la partecipazione delle comunità locali. E questo per una delle infrastrutture più importanti per questo territorio.</div>
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<div id="_mcePaste" style="position: absolute; left: -10000px; top: 0px; width: 1px; height: 1px; overflow-x: hidden; overflow-y: hidden;">Nel frattempo proseguono i lavori nell’area degli ex Macelli in via Circondaria, dove sono in corso da alcuni mesi lavori preparatori che dovrebbero concludersi nel prossimo ottobre. La costruzione vera e propria della stazione sotterranea dovrebbe invece essere conclusa nell’arco di sei anni. Ma questo solo in teoria, visti i rischi idrogeologici rilevati da tutti gli organi tecnici per l’impatto con la falda e le subsidenze dovute agli scavi in area urbana.</div>
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<div id="_mcePaste" style="position: absolute; left: -10000px; top: 0px; width: 1px; height: 1px; overflow-x: hidden; overflow-y: hidden;">Si tratta insomma con tutta evidenza di un’opera dall’impatto enorme, ed è paradossale che, malgrado la contrarietà dello stesso Sindaco rispetto alla localizzazione della stazione, oggi la maggioranza abbia detto no alla richiesta di una più che doverosa VIA. Certo, chi ha votato contro si è assunto una responsabilità di cui potrebbe dover rispondere in sede civile e penale, come già accaduto in altri casi analoghi.</div>
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<div>[perUnaltracittà 21/06/10]</div>
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<div>Grave la bocciatura della VIA, mentre passa una mozione ‘salva-faccia’</div>
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<div>E’ molto grave che la maggioranza abbia deciso di non sostenere la necessità di una Valutazione di Impatto Ambientale per la stazione Foster.</div>
<div>Il ruolo di un’Amministrazione comunale è difendere il territorio e la cittadinanza. Il Comune di Firenze dovrebbe esigere dal Ministero che si faccia una VIA seria, a difesa della sostanza e non della forma o degli equilibri politicisti. Altrimenti, limitandosi a chiedere un timido parere, come di fatto avviene con la mozione presentata oggi dal PD, abdica al proprio ruolo e scarica le responsabilità; o cerca solo di salvare la faccia, visto che alla famosa Conferenza dei servizi del dicembre 2003 in cui si dava l’ok a tutta l’operazione, il governo era rappresentato proprio dal ministro Matteoli. Si chiede ora a Matteoli di smentire se stesso?</div>
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<div>Bocciando la mozione da me sottoscritta insieme ai consiglieri Spini, Grassi e Cruccolini, la maggioranza di Palazzo Vecchio si assume una pesante responsabilità: l’iter del progetto di attraversamento del nodo fiorentino dell’Alta Velocità risulta infatti molto lacunoso. I pareri del 1998/99 contenevano un’ampia mole di prescrizioni, mai verificate da nessuna delle Autorità competenti o degli Enti interessati.</div>
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<div>Il progetto di massima, con allegato Studio di Impatto Ambientale, fu peraltro depositato da Italferr nel giugno 1998, prima cioè che la Regione Toscana – nel dicembre dello stesso anno – deliberasse il suo contributo alla procedura di VIA, allegando un parere con numerose raccomandazioni e prescrizioni. Ma questo pur lacunoso iter riguardava il progetto Zevi, mentre per l’attuale opzione Foster non è stata fatta nessuna VIA, essendo stata ritenuta valida la procedura precedente, benchè siano diversi la localizzazione e il progetto stesso.</div>
<div>Con un’applicazione discutibile delle normative e delle procedure, si è arrivati ad una soluzione che non soddisfa né il principio delle garanzie sull’entità e mitigabilità degli impatti, né la partecipazione delle comunità locali. E questo per una delle infrastrutture più importanti per questo territorio.</div>
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<div>Nel frattempo proseguono i lavori nell’area degli ex Macelli in via Circondaria, dove sono in corso da alcuni mesi lavori preparatori che dovrebbero concludersi nel prossimo ottobre. La costruzione vera e propria della stazione sotterranea dovrebbe invece essere conclusa nell’arco di sei anni. Ma questo solo in teoria, visti i rischi idrogeologici rilevati da tutti gli organi tecnici per l’impatto con la falda e le subsidenze dovute agli scavi in area urbana.</div>
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<div>Si tratta insomma con tutta evidenza di un’opera dall’impatto enorme, ed è paradossale che, malgrado la contrarietà dello stesso Sindaco rispetto alla localizzazione della stazione, oggi la maggioranza abbia detto no alla richiesta di una più che doverosa VIA. Certo, chi ha votato contro si è assunto una responsabilità di cui potrebbe dover rispondere in sede civile e penale, come già accaduto in altri casi analoghi.</div>
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Redazione

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