2010-06-18 09:15:26
><p>[Il Firenze 18/06/2010] Si sono avviati in questi giorni i “percorsi partecipativi” promossi dall’Amministrazione sul Piano strutturale, lo strumento più importante per la pianificazione urbanistica dell’area fiorentina, quello che darà le linee principali per costruire il futuro della città. A gestire i percorsi è stata chiamata una società torinese, "Avventura urbana", che già dal nome rivela un certo amore per l’ignoto, l’imprevisto, le decisioni prese d’istinto… in effetti, agli incontri svolti finora non era disponibile neppure una copia cartacea del Piano, cosa che rendeva del tutto fumoso un dibattito su temi evocati solo a parole. Anche la scelta dei partecipanti a questi incontri, attivisti di alcuni comitati, semplici cittadini, professionisti, sembra un campione non esemplare statisticamente.</p>
<p>Ma il dubbio maggiore si riassume in una semplice e terribile domanda: e poi? Che peso avranno sulle scelte urbanistiche del Piano le critiche, le proposte e i suggerimenti dei “partecipanti”? Non vogliamo credere che saranno raccolte in un bel fascicolo da chiudere a chiave in un cassetto, come accaduto per la partecipazione promossa dalla precedente giunta.</p>
<p>Noi intanto, dopo i primi due incontri pomeridiani sulla città, proseguiamo con l’attività di informazione e promozione di dibattito organizzando un dibattito sul Piano Strutturale martedì 22 giugno alle 21: ci saranno le principali realtà attive in città, gli urbanisti Paolo Berdini e Giorgio Pizziolo e molte altre voci. L’incontro si terrà presso il Teatro Affratellamento. Siete tutti invitati.

Redazione

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