Piano strutturale. La città storica è assente da ogni tipo di riflessione

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2010-07-01 15:13:01

><div id="_mcePaste" style="position: absolute; left: -10000px; top: 0px; width: 1px; height: 1px; overflow-x: hidden; overflow-y: hidden;">Piano strutturale. La città storica è assente da ogni tipo di riflessione</div>
<div id="_mcePaste" style="position: absolute; left: -10000px; top: 0px; width: 1px; height: 1px; overflow-x: hidden; overflow-y: hidden;">Parcheggi nelle piazze storiche, circonvallazioni, aree dismesse: ecco i deficit del piano</div>
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<div id="_mcePaste" style="position: absolute; left: -10000px; top: 0px; width: 1px; height: 1px; overflow-x: hidden; overflow-y: hidden;">Nei documenti che precedono il nuovo Piano Strutturale, la città storica è la grande assente, come del resto nel vecchio piano Domenici-Biagi, mai approvato. Lo denuncia la capogruppo di perUnaltracittà Ornella De Zordo insieme agli urbanisti/attivisti Ilaria Agostini e Daniele Vannetiello. "Nonostante il valore storico-culturale riconosciuto universalmente alla città di Firenze e sottolineato dalla nomina, prestigiosa quanto ignorata, di “patrimonio dell’umanità Unesco”, manca a Firenze un piano particolareggiato per il centro storico, i borghi fuori le mura e i centri minori. In assenza di una ragionevole strategia complessiva di recupero, manutenzione e tutela della città, da decenni si agisce nel tessuto storico con una sommatoria di interventi, mal pianificati e mal programmati."</div>
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<div id="_mcePaste" style="position: absolute; left: -10000px; top: 0px; width: 1px; height: 1px; overflow-x: hidden; overflow-y: hidden;">"Sembrano andare in questa direzione anche le indicazioni di piano del Sindaco Renzi – hanno detto De Zordo, Agostini e Vannetiello, che sono attente al restyling del singolo elemento ma mancano di una visione complessiva. Tra queste emergono per disorganicità: lo schieramento di parcheggi interrati (su cui non nascerà più nessun albero) che stravolge le piazze centrali privatizzandone il sottosuolo; il previsto pedaggio della passeggiata del viale dei Colli che costringe i cittadini al transito in circonvallazioni sotterranee, assolutamente mute dal punto di vista patrimoniale-memoriale; o la gamma di destinazioni d’uso, tutte possibili quanto aleatorie, proposte per i grandi edifici dismessi."</div>
<div>[perUnaltracittà 01/07/10]</div>
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<div>Parcheggi nelle piazze storiche, circonvallazioni, aree dismesse: ecco i deficit del piano</div>
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<div>Nei documenti che precedono il nuovo Piano Strutturale, la città storica è la grande assente, come del resto nel vecchio piano Domenici-Biagi, mai approvato. Lo denuncia la capogruppo di perUnaltracittà Ornella De Zordo insieme agli urbanisti/attivisti Ilaria Agostini e Daniele Vannetiello. "Nonostante il valore storico-culturale riconosciuto universalmente alla città di Firenze e sottolineato dalla nomina, prestigiosa quanto ignorata, di “patrimonio dell’umanità Unesco”, manca a Firenze un piano particolareggiato per il centro storico, i borghi fuori le mura e i centri minori. In assenza di una ragionevole strategia complessiva di recupero, manutenzione e tutela della città, da decenni si agisce nel tessuto storico con una sommatoria di interventi, mal pianificati e mal programmati."</div>
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<div>"Sembrano andare in questa direzione anche le indicazioni di piano del Sindaco Renzi – hanno detto De Zordo, Agostini e Vannetiello, che sono attente al restyling del singolo elemento ma mancano di una visione complessiva. Tra queste emergono per disorganicità: lo schieramento di parcheggi interrati (su cui non nascerà più nessun albero) che stravolge le piazze centrali privatizzandone il sottosuolo; il previsto pedaggio della passeggiata del viale dei Colli che costringe i cittadini al transito in circonvallazioni sotterranee, assolutamente mute dal punto di vista patrimoniale-memoriale; o la gamma di destinazioni d’uso, tutte possibili quanto aleatorie, proposte per i grandi edifici dismessi."</div&gt

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