Tav, piange il telefono "Pronto, Ferrovie la mia casa rischia?"

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2010-07-06 08:44:12

>[La Repubblica Firenze, 06/07/2010]<br />Pronto, Ferrovie?  «Si, questa è la portineria di via Salvagnoli.  Dica». Senta, io abito in viale Spartaco Lavagnini, proprio  dove scaveranno il tunnel della Tav. Con chi devo parlare per sapere  se la mia casa è a rischio?  «No, guardi che ha sbagliato. La Tav  mica la facciamo noi»."Pronto, ma la  mia casa è a rischio?" Diciassette telefonate e zero risposte. E allora di chi  è? «No no, non è delle Ferrovie». Ma come? Il sottoattraversamento,  i treni superveloci, il tunnel, la talpa che scava e buca tutto?  Ma lo sanno tutti che lo fate voi! Ci sono volute 17 telefonate,  rimbalzi da un centralino all`altro, prima di arrivare ad avere  questo numero di telefono. E` quello di una delle portinerie di FS a Firenze, e anche se l`aveste non ci ricavereste un  fico secco. Quindi, preparatevi: se abitate vicino o proprio  sopra il tracciato del tunnel, se siete entrati nel mirino della talpa,  sappiate chenon c`è nessun ufficio informazioni, nemmeno uno  straccio di call center che vi aiuti a conoscere i rischi che corrono le  vostre case; se saranno tutelate, come e da chi. Ne alle Ferrovie,  né in Comune.  Dopo qualche esortazione, al centralino di via Salvagnoli si arrendono. Forse la Tav la fanno davvero loro,  forse qualcuno ci dovrà pur essere che se ne occupa. «Un attimo  eh… resti in linea (consulta i colleghi). Pronto, è ancora lì?».  Sì , ci sono speranze? «No, non so con chi farla parlare».  Nessuno?  «Eh si, qui è un po` così». Come un po` cosi? Insomma, Ferrovie  fa il tunnel della Tav, frecciarossa, frecciargento, carta oro, blu, verde, carte di tutti i colori e non ha previsto  un ufficio per dare informazioni a chi dovrà abitarci sopra?  «Per ora no». Ma io come faccio a sapere se la mia casa potrebbe  subire danni, crepe, crolli. «Le posso dare il numero della portineria  di viale Lavagnini». Ma li mi hanno appena detto di parlare  con voi. «Ah… (20 secondi di silenzio), mi dia il suo numero  che la richiamo».  Naturalmente, siamo noi a richiamare. Alla  fine ci danno un altro numero di telefono. «Senta, chiami la dottoressa Monte. E`Iei  che si occupa degli immobili». Finalmente, qualcuno allora  c`è? «Si, ma non oggi». Domani? «Forse neanche domani. Sa, potrebbe  essere in ferie». Potrebbe? «Eh si, potrebbe». Proviamo, ma  della dottoressa non c`è traccia. Cambio di rotta. In fondo,  i lavori li fanno a Firenze, e a Palazzo Vecchio ci dovrà pure  essere un ufficio apposta. «Buongiorno, sono Alessandra, in che cosa posso  esserle utile?» Stessa trafila. Le spieghiamo che viviamo lungo  il tracciato, che il giornale parlava di vibrazioni, crepe,  scossoni, rumori. Lei flemmatica risponde:  «Stia tranquillo,  che crede, l`avranno fatta una valutazione. Voglio dire, viale  Lavagnini è pieno di palazzi». Appunto, però i giornali…  «Ah, guardi, quello che e` sui giornali non è detto che sia  effettivo. Comunque chiami questo numero, ufficio Infrastrutture  e mobilità: 055…. E` in via Giotto, al 4» Chiamiamo. Una,  due, tré, quattro, cinque  volte. Sempre occupato. Proviamo  col web. Sito delle Ferrovie. Bisogna frugarlo in lungo e in largo. Passare dal link " Rfi" e poi ingarbugliarsi in altri 4 passaggi per avere l`indirizzo www.osservatorioambientale.nododifirenze.it.  Ma l`unico modo per mettersi in contatto con i tecnici è tramite mail. Risposte? Macché. In una giornata  di ricerche, c`è  solo una persona che ha saputo parlare di entità del rischio, testimoniali, perizie, tutele legali. Dove?  Digitate "No Tav Firenze" su Google.<br />Mario Neri

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