In questi anni di mercificazione della cultura e affermazione di oligopoli editoriali, distributivi e di vendita nell’industria editoriale, qualcosa di importante sta cambiando.
Il ruolo che i grandi editori tradizionali si sono ritagliati, ovvero quello di confezionatori di prodotti dove il contenuto è sempre più subordinato alle logiche del profitto, e dove conta solo ciò che vende, sta rivelando la propria insussistenza – e anche, sul lungo periodo, la propria inefficacia nel raggiungere i lettori.
I metodi tradizionali di scoprire, produrre e diffondere opere letterarie mostrano limiti evidenti, ed è così che mentre i vecchi modelli agonizzano, nuove pratiche e nuovi approcci all’idea stessa di essere autore, editore, lettore, iniziano a farsi spazio.
Storie e persone che non si riconoscono nella Firenze delle vetrine, delle rendite di posizione, delle passerelle e dei salotti: non solo resistono, ma anzi sperimentano e rivoluzionano il mondo della produzione culturale e letteraria, creando da anni sapere vivo.
Stefano Boni, Christian Raimo, Alessio Lega, Alberto Prunetti, Wu Ming 2, Federico di Vita, Ilaria Giannini, Vanni Santoni, Gabriele Merlini, Gilda Policastro, Raoul Bruni, Francesco Targhetta, Alessandro Raveggi, Mauro Tetti, Yasmin Incretolli, Lo Sgargabonzi, sono alcuni degli autori che saranno presenti alla prima edizione del Festival di Letteratura Sociale organizzato dalla Polveriera SpazioComune con la complicità delle realtà fiorentine attive nel mondo letterario e non solo: Ateneo Libertario, Biblioteca CSA nEXtEmerson, LibreriaMajakovskij Fi-Sud, FirenzeRivista e il gruppo di autori-agitatori letterari orbitanti intorno alla portentosa esperienza di Torino Una Sega.
Dal 20 al 22 maggio a Firenze il grande chiostro rinascimentale dell’ex-convento di Sant’Apollonia (Via Santa Reparata 12) ha fatto da cornice all’alternarsi di presentazioni, incontri e dibattiti aperti. Dalla digitalizzazione del formato al superamento del concetto di autore, dal copyleft all’autoeditoria, quali dinamiche si stanno sviluppando nel mondo della produzione letteraria, e quali nuove possibilità esse aprono?
Chi sta agendo in questo senso, in quali modi, con quali esiti, e verso quali prospettive? Quali contenuti e quali forme oggi hanno valore di resistenza e di rivoluzione? Riannodando i fili di un discorso mai interrotto intorno alla produzione e alla diffusione della cultura tramite la scrittura, sono stati coinvolti autori e case editrici di proposta alternativa e indipendente, esperienze di selfpublishing e di militanza letteraria.
Oltre ai banchi espositivi delle varie librerie e case editrici presenti in programma, i tre giorni hanno visto la presenza costante e attiva delle numerose riviste che hanno movimentato la storia recente e attuale del panorama letterario cittadino: pubblicando su magazine online e cartacei in freepress si sono caratterizzate per la compresenza e compenetrazione di narrativa esordiente, arte urbana e impegno sociale: Mostro, Collettivomensa, Ruggine, Street Book Magazine, L’Eco del Nulla, 404: File Not Found, Stanza 251, Con.tempo, A few words.
*LaPolveriera SpazioComune
La Polveriera
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