L’Alleanza per i Beni Comuni di Pistoia intende dare battaglia allo sfrenato utilizzo dei pesticidi. La compagna è partita due anni fa tramite una petizione che ha raccolto circa 4000 firme; oggi è necessario sostenere il ricorso al Tar promosso da ABC per fermare il decreto della Regione Toscana che consente 29 pericolosi pesticidi che vengono usati anche nei pressi delle fonti di acqua potabile (ne ha parlato anche il Tg3).
La situazione ambientale in Toscana è molto preoccupante. Pistoia detiene il primato di città più verde d’Europa, pagandone a caro prezzo le conseguenze. L’inquinamento dovuto all’uso massiccio e sconsiderato di fitofarmaci è stato ampiamente monitorato dall’ARPAT (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana – struttura istituita dalla regione stessa, operante nel campo della della prevenzione e tutela ambientale). I dati rilevati non lasciano più alcuno dubbio sulla gravità della situazione.
Abbiamo cercato con ogni mezzo di far capire che la salute della nostra terra è anche la nostra salute, purtroppo senza essere mai ascoltati ma anzi talvolta derisi, soprattutto dalle istituzioni.
Nonostante le normative UE in materia siano molto restrittive, e abbiano bandito molte sostanze considerate nocive, la Regione Toscana, con decreto regionale 43/R del 30/07/2018, ha autorizzato l’uso di ben 29 pesticidi di pessimo profilo ambientale (di cui 4 banditi anche dal parlamento dell’Unione Europea) nelle aree di salvaguardia di captazione delle acque sotterranee destinate al consumo umano.
Visto ciò, il 31 ottobre 2018 abbiamo impugnato tale decreto tramite ricorso al Tar. La cifra di 10.000€ è quanto ci serve per proseguire in questo atto di ribellione a tutela di tutta la Toscana (3.500€ in marche da bollo, i restanti per spese notule legali). Chiunque abbia a cuore questo annoso e improrogabile problema può sostenere la causa tramite una piccola donazione.
La nostra terra ha bisogno di tutti noi! Sostieni qui il ricorso al Tar.
Di seguito alcuni report giornalistici di Monica Pelliccia del Fatto Quotidiano sull’odierna situazione della provincia di Pistoia.
—
COSA SONO I PESTICIDI?
“Molecole di sintesi selezionate per combattere organismi nocivi e per questo generalmente pericolose per tutti gli organismi viventi”
Il loro impatto non è solo su insetti, muffe, funghi, erbe infestanti etc. contro cui sono diretti, ma su tutte le forme di vita, compreso l’uomo e, anche a dosi molto basse, sono estremamente nocivi per la salute; in Italia ne usiamo ogni anno circa 134.000 tonnellate, in media 5,7 kg/ha (di soli principi attivi) la media europea è di 3,8 kg/ettaro.
COME AVVIENE L’ESPOSIZIONE A PESTICIDI?
In modo acuto: per avvelenamento accidentale o volontario, quando si è esposti in breve tempo ad alte dosi di tali sostanze con immediate e gravi conseguenze: difficoltà respiratorie, vomito, paralisi, bruciore agli occhi, arrossamenti etc. fino, nei casi più gravi, alla morte.
In modo cronico: per esposizione a dosi piccole e prolungate nel tempo senza apparenti effetti immediati, ma ugualmente pericolose perché riguardano tutti noi e non solo gli agricoltori. Ciò si realizza se abitiamo vicino a campi o vivai (i pesticidi si disperdono attraverso l’aria), ma anche attraverso l’acqua e gli alimenti. Pesticidi si trovano infatti nel 67% delle acque superficiali, nel 33,5% di quelle sotterranee, nel 64% della frutta, nel 36% della verdura e in generale nel 40% di tutti gli alimenti. Decine di pesticidi sono quindi all’interno dei nostri corpi e passano dalla madre al feto durante la gravidanza, con rischi ormai ben noti per la salute dei nascituri.
SE I LIMITI VENGONO RISPETTATI SIAMO AL SICURO? NO
1. Si valuta una unica via di esposizione
2. Non si valuta il multiresiduo
3. Testati i principi attivi e non le formulazioni commerciali, che, contenendo altre molecole, (conservanti, coadiuvanti etc.) rendono il prodotto finale molto più tossico (ad es glifosate )
4. limiti stabiliti su individui adulti di 70 kg, non su organismi in accrescimento (feti, neonati, bambini) molto più suscettibili
5. Istituzioni ed Enti autorizzativi prendono in considerazione la sola documentazione del proponente, ma non gli studi indipendenti.
6. Si valuta un solo effetto, ad es. la cancerogenicità, ma la stessa sostanza può avere molteplici effetti nocivi a dosi inferiori ai limiti
7. Pesticidi messi al bando possono usufruire di deroga, quindi continuano ad essere usati
8. Molti pesticidi agiscono da “INTERFERENTI ENDOCRINI” (IE) in grado di alterare l’attività ormonale e danneggiare spermatozoi e cellule uovo con effetti trans-generazionali
PESTICIDI E SALUTE UMANA
I pesticidi aumentano il rischio di malattie neurodegenerative (Parkinson, sclerosi laterale amiotrofica (SLA), malattie metaboliche e disfunzioni ormonali (diabete, obesità, ipertensione, deficit tiroidei) alterazioni della salute riproduttiva (infertilità, malformazioni fetali, nati pretermine, abortività spontanea), insufficienza renale, malattie respiratorie, tutti i tipi di cancro (specie linfomi, leucemie, mieloma)
PESTICIDI E BAMBINI
Particolarmente preoccupanti gli effetti sui bambini, specie se esposti già in utero. Accertato aumento del rischio tumori al cervello e al sangue (leucemie, linfomi), malformazioni, alterazione dello sviluppo sessuale e soprattutto alterazioni del neurosviluppo (autismo, deficit di attenzione ed iperattività, dislessia, deficit cognitivi, riduzione del Quoziente Intellettivo, specie per organofosforici quali clorpirifos). COSA HA DECISO IL PRESIDENTE ROSSI?
Il 30/07/2018 il Presidente Rossi ha firmato un decreto (DPGR 43/R) che autorizza nelle “aree di salvaguardia” attorno ai punti di captazione di acqua potabile da falde profonde (tutelate da stringenti normative comunitarie e nazionali) l’uso di 29 pesticidi, tra cui clorpirifos e glifosate. Nel verbale l’Assessore Fratoni ha dichiarato: “In assenza di questo regolamento vige il divieto di uso dei fertilizzanti e fitofarmaci, nelle aree di salvaguardia, intorno ai punti di captazione, con sanzioni amministrative che sono piuttosto onerose e che oscillano da 600 a 6000 euro”. A Pistoia i pozzi di captazione sono in mezzo ai vivai, quindi per evitare sanzioni ai vivaisti, si concede loro di inquinare le falde e danneggiare i cervelli dei bambini
VI SEMBRA SENSATO E ACCETTABILE TUTTO QUESTO?
—
L’Alleanza per i Beni Comuni, costituita a Pistoia il 06/02/2015, è un’associazione laica ed apartitica senza scopo di lucro – anche indiretto. Le cariche associative e le prestazioni fornite dagli aderenti sono gratuite, salvo il rimborso delle spese anticipate in nome e per conto dell’associazione.
L’Alleanza si costituisce per perseguire le seguenti finalità:
• La difesa del complesso dei Beni Comuni, come definiti dalla Commissione Rodotà;
• La diffusione della conoscenza di tale materia;
• La promozione della attuazione di quanto proposto dalla commissione sopracitata. L’associazione promuove e realizza attività coerenti con i propri scopi statutari.
Redazione
Ultimi post di Redazione (vedi tutti)
- Oltre la repressione: più di 15mila in piazza per la Palestina il 5 ottobre - 7 Ottobre 2024
- Top 200. La crescita del potere delle multinazionali - 7 Ottobre 2024
- I Cittadini Attivi di Firenze per la rinascita del Convento detto di San Paolino - 29 Settembre 2024