Domenici, lo smog e il gioco delle tre carte

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2008-05-12 09:58:00

>Incredibile la risposta che la giunta Domenici sta dando al problema dello smog, vera emergenza nel capoluogo toscano. Rinviato a giudizio per “omessa adozione di provvedimenti per ridurre l’inquinamento”, il sindaco non commenta ma lascia la parola all’assessore all’ambiente, raggiunto anche lui dal rinvio a giudizio, il quale sostiene che a Firenze la situazione è migliorata e che la giunta non farà nulla di più di quanto sta facendo “perché sarebbe ammettere di avere sbagliato”. Complimenti! E su quali basi si fonda questa ottimistica affermazione? Semplice: sul fatto che sono cambiate le centraline che misurano il tasso di polveri fini nell’aria che respiriamo. Infatti da quest’anno in città la qualità dell’aria non si misura più in base ai rilevamenti della centralina posizionata in uno dei viali di circonvallazione, che nel 2006 aveva segnalato per ben 87 giorni il superamento dei limiti consentiti (78 giorni nel 2005), ma secondo i dati della centralina posizionata addirittura nei giardini di Boboli, celebre polmone verde, che nello stesso periodo aveva infatti segnalato lo sforamento per soli 27 giorni (18 nel 2005). Non è quindi l’inquinamento a diminuire ma i parametri in base a cui viene misurato a cambiare, proprio come non è più pulita l’acqua del mare quando viene innalzato il tasso di colibatteri consentito per la balneazione. Ora all’improvviso Firenze non soffre più di smog: siamo al gioco delle tre carte. Così si rimandano al 1 gennaio 2010 i nuovi provvedimenti antismog annunciati nel giugno 2007; come a dire: dell’inquinamento se ne occuperà la prossima giunta. Sempre che non ci pensi prima la magistratura.

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Redazione

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