Lorenzo Bargellini e la criminalizzazione di chi non si adegua

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Ieri a Firenze un’altra giornata in cui l’arroganza del potere ha mostrato i denti. Una manifestazione contro la nuova legge regionale sulla casa, contestata da movimenti sociali e sindacati degli inquilini, è arrivata sotto il Consiglio Regionale, chiedendo un incontro con i consiglieri o con la Giunta. Dopo rinvii e titubanze, il no, secco: niente incontro, niente confronto.

La tensione è salita, mai quanto la disperazione di chi si vede da sempre negato un diritto elementare, quello ad un alloggio. E’ partito un corteo, ma è partita anche, improvvisa e immotivata, una carica della polizia. Lorenzo Bargellini, anima d Movimento di lotta per la casa fiorentino, è all’ospedale con tre fratture al volto e alla testa, e un principio di emorragia interna.

Indipendentemente dalla dinamica dei fatti e dalle ricostruzioni, dobbiamo rilevare innanzitutto sul piano politico la chiusura totale delle istituzioni e della maggioranza, a partire dal PD, che rifiutano il confronto, escludono, emarginano. Un consiglio regionale in cui ormai si cercano più i carri su cui salire per la prossima legislatura che le soluzioni dei problemi. E peggio per chi con quei problemi ci deve fare i conti ogni giorno.

Un'immagine della manifestazione al Consiglio Regionale (foto Benx da Facebook)
Un’immagine della manifestazione al Consiglio Regionale (foto Salvatore Bencivenga)

Quanto poi alla gestione dell’ordine pubblico si conferma la durezza già vista, ultimamente dato costante e intollerabile: il corteo era stato concordato con i referenti della questura, quindi autorizzato. La carica è stata non solo insensata, ma anche fuori controllo. Almeno altre due persone sono state manganellate violentemente, uno medicato al CTO.

Quindi, in sintesi, i consiglieri regionali non hanno tenuto il confronto, e la gestione della piazza ha portato a quel che sappiamo. La costante è l’esclusione, la marginalizzazione e la criminalizzazione di chi “disturba” i manovratori, reclamando diritti e soluzioni. E sia di monito a tutti, oggi e soprattutto domani.

Ma la repressione non è mai stata una soluzione: solidarietà a Lorenzo che ancora una volta paga in prima persona e sconta la sua generosità e la costante difesa dei più deboli, e a tutte e tutti quelli che sono e saranno protagonisti delle giuste lotte che, siamo sicuri, non si fermeranno.

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perUnaltracittà

All'opposizione in Consiglio comunale a Firenze dal 2004 al 2014, la lista di cittadinanza perUnaltracittà è poi diventata laboratorio politico per partecipare alle vertenze sul territorio e dare voce alle realtà di movimento anche attraverso la rivista La Città invisibile.

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