A partire dal gennaio 2015 è entrato in vigore un nuovo metodo di calcolo ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) per valutare la ricchezza delle famiglie. Con il nuovo meccanismo di conteggio, l’ISEE di molte persone assume un valore più alto rispetto a quello dell’anno precedente. In questo modo la ricchezza formale risultante è di gran lunga superiore a quella reale.
Questo fenomeno crea diversi problemi poiché l’ISEE è un valore considerato per accedere ai contributi per l’affitto o i bonus per il gas, l’energia elettrica, bollette telefoniche o dell’acqua oltre che alle tariffe agevolate definite dai comuni per la tariffa rifiuti o i ticket sanitari. Il valore ISEE è anche uno dei parametri, insieme con il valore ISPE (Indicatore di Situazione Patrimoniale Equivalente), considerati per l’assegnazione di borse di studio.
A causa del nuovo calcolo, molti studenti si sono visti negare l’accesso alla borsa di studio e la possibilità di ricevere il posto alloggio gratuito, non perché la loro situazione economica sia migliorata, ma solamente perché viene valutata in maniera diversa e fallace. Questo significa che molti degli ex-beneficiari, a partire da quest’anno, non potranno più usufruire dei servizi messi a disposizione dall’ARDSU (Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario) ed anche i nuovi idonei sono un numero inferiore rispetto agli anni precedenti.
Nelle scorse settimane gli studenti e le studentesse di tutta Italia si sono mobilitati contro il nuovo calcolo ISEE, che colpisce le fasce più povere della popolazione, negando di fatto il diritto allo studio proprio a quei soggetti che la Regione e l’ARDSU dovrebbero tutelare.
Anche a Firenze noi studenti abbiamo portato avanti le nostre rivendicazioni e dopo le prime contestazioni sono arrivati anche i primi risultati. A seguito di un incontro con il Direttore dell’ARDSU Francesco Piarulli, è stata ottenuta una proroga di dieci giorni per l’uscita dalle Residenze Universitarie degli studenti che avevano perso il beneficio e che avrebbero dovuto abbandonare la casa entro il 15 ottobre, cioè circa un mese prima della pubblicazione delle graduatorie definitive che confermano la borsa di studio ed il posto alloggio.
Lo scorso 13 ottobre una delegazione di studentesse e studenti è intervenuta nella riunione del Senato Accademico ed ha fatto pressione perché il Rettore uscente Alberto Tesi ed il Rettore entrante Luigi Dei si impegnassero ad organizzare tavoli tecnici con la Regione e con l’ARDSU al fine di “andare in una direzione che favorisca gli studenti”. In questa occasione è stata anche ottenuta una proroga del termine ultimo per il pagamento delle tasse universitarie per tutti gli studenti esclusi dalla borsa di studio a causa del nuovo calcolo ISEE.
Queste piccole vittorie dimostrano che attraverso la mobilitazione si ottengono risultai, ma non risolvono del tutto il problema delle borse di studio e dei posti alloggio, servizi che non vengono erogati in quantità sufficiente dall’ARDSU. Per questi motivi al di fuori degli incontri istituzionali gli studenti e le studentesse hanno continuato e continuano a muoversi su più piani, organizzando assemblee nelle Residenze Universitarie e nelle Università, facendo informazione e continuando a monitorare il lavoro degli organi istituzionali.
Il provvedimento che riguarda il nuovo ISEE si inserisce in un processo politico nazionale che va nella direzione di un progressivo restringimento dei diritti e delle opportunità per le persone meno abbienti. Pensiamo che le responsabilità di questo nuovo calcolo ISEE siano distribuite su più livelli. Le volontà politiche sono chiare e coerenti con un una serie di misure che operano “tagli” su settori fondamentali quali l’istruzione.
Come studenti e studentesse ci opponiamo al nuovo calcolo ISEE e continuiamo a portare avanti le nostre rivendicazioni:
1. Apertura immediata di tutti gli alloggi inutilizzati del D.S.U. e l’assegnazione dei posti foresteria a tutti gli studenti bisognosi;
2. Reintegro immediato degli esclusi dai benefici del D.S.U. (mensa, alloggio,borsa di studio e contribuzione agevolata);
3. Reintegro in graduatoria degli studenti stranieri esclusi per aver riscontrato difficoltà oggettive nella presentazione dei documenti;
4. Rimodulazione delle fasce I.S.E.E. per l’acceso ai benefici D.S.U. e per il calcolo delle tasse universitarie;
5. Riapertura del bando per la borsa di studio 2015\2016 con le nuove fasce rimodulate;
6. Presa di posizione pubblica di condanna della nuova riforma da parte del consiglio di amministrazione del D.S.U. Toscana, del Senato Accademico dell’Università di Firenze, del Consiglio Regionale.
*Studenti contro il nuovo ISEE Firenze
cari studenti, essendo l’ISEE basato sulla denuncia dei redditi è chiaramente FALSATO dall’evasione fiscale per cui un modello 730 risulta più alto di quello del modello UNICO!
Così era anche per il vecchio modello ISEE!
Quindi il problema che si pone è quello dell’accertamento dei redditi effettivi per poi,dopo la deducibilità delle spese primarie e sociali, accertare la capacità contributiva di cui all’articolo 53 della Costituzione, che è il vero oggetto dell’imposizione! Solo allora potremo parlare di modello ISEE veritiero! Altrimenti saranno approfondite le attuali disuguaglianze!Se volete saperne di più visitate il sito dell’Associazione Articolo 53! Auguri! Roberto