Cinque punti per Nardella: come fermare le slot, subito

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Dopo la denuncia della Comunità delle Piagge sulla presenza record di slot e vlt nella periferia ovest della città – una macchinetta ogni 65 abitanti, Dario Nardella, sindaco di Firenze, ha dichiarato alla stampa che “a costo di sbagliare” saprà dire “basta alle slot, perché i cittadini hanno bisogno di risposte” e ha annunciato un’ordinanza e un regolamento. Al Sindaco, che ringraziamo per l’intervento nel dibattito, diciamo che in attesa di tutto ciò può adottare alcune semplici misure già in suo potere. Eccole in cinque punti:

Sul non rispetto degli orari
1) Faccia rispettare l’orario di chiusura delle sale giochi, oggi aperte 24 ore su 24, come ad esempio PlayGame di via Pistoiese. Basta dar seguito all’ordinanza comunale 509 del 28 giugno 2005 che permette l’apertura solo dalle 12.00 alle 24.00. Ordinanza rafforzata dalla sentenza del Consiglio di Stato del 1 agosto 2015 Comune di Salerno contro Lottomatica Videolot Rete Spa.

Sulla pubblicità illegale delle sale
2) Faccia controllare e reprima la pubblicità illegale (cartellonistica/led/presunte vincite) che molte sale slot/vlt promuovono sia all’esterno che all’interno dei propri locali. Ciò è vietato dalla normativa comunale sulla pubblicità, dal regolamento comunale sulle sale giochi e persino dalla legge regionale.

Sul personale comunale insufficiente
3) Faccia due conti e aumenti il numero delle persone che negli uffici comunali (Sviluppo Economico e Polizia Municipale) si occupano della materia e permetta così l’incremento dei controlli sul territorio completi, congiunti e coordinati con il personale della Questura e dei Monopoli. Permetta controlli congiunti e coordinati anche tra Comune, Asl e personale della Direzione Territoriale del Lavoro.

Sulle buone pratiche da imitare
4) Prenda spunto da ciò che fanno altri Comuni, a partire dalla vicina Prato. A Prato Sindaco e Giunta appoggiano pienamente la lotta contro il proliferare delle sale giochi. L’avvocatura del Comune è a disposizione degli uffici che si occupano della materia, tanto che hanno persino vinto un ricorso contro la Questura che aveva rilasciato un’autorizzazione per l’installazione di VLT in un esercizio senza tener conto delle distanze dai luoghi sensibili. Contribuisca e partecipi all’azione dei Comuni del Valdarno, sia Fiorentino che Aretino, che vogliono deslotizzare i loro territori

Sul fare sistema per meglio controllare
5) Promuova un tavolo interistituzionale tra le parti interessate al controllo e alla repressione del fenomeno: pubbliche e della società civile: Comune, Questura, Monopoli, organizzazioni di volontariato, serie e prive di contraddizioni nel settore, in modo da produrre politiche innovative ed efficaci.

La Comunità delle Piagge è naturalmente disponibile ad offrire ogni contributo possibile, a partire da un incontro, affinché il dramma delle ludopatie torni ad essere una patologia minore e non una malattia in espansione avallata da istituzioni troppo deboli con le società private che lucrano sulla pelle dei più deboli. Il clima odierno di lassismo rischia, tra l’altro, di far aumentare le infiltrazioni della malavita organizzata e delle mafie, soprattutto in territori storicamente permeabili come il nostro.

Comunità delle Piagge

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