Renzi e la Costituzione sfregiata

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Il Renzismo incarna perfettamente una classe politica autoritaria, basata sul centralismo e il super potere dei partiti. In questo preciso periodo storico per il nostro paese, dopo decenni di malgoverno e flagellato dalla crisi economica, l’attentato alla Carta Costituzionale trova terreno fertile come capro espiatorio ad opera del potente di turno.

Un ragazzino viziato, ma in realtà un politico consumato, sta cercando di capovolgere le regole della Democrazia e la forma stessa di governo, con la propaganda del “decisivo passo avanti nella semplificazione, nella riduzione delle spese e nell’efficienza legislativa”.

Senza demonizzare i cambiamenti a priori, quelli proposti nella riforma Renzi-Boschi devono assolutamente essere messi sotto accusa.

Dialogo sulla Costituzione 3Ci troviamo in balia di uno showman, con il mantra di “Fidatevi di me che sono il nuovo che avanza”, frase ad effetto che purtroppo nel nostro paese è sufficiente per sostenere una deforma costituzionale in piena regola, con tanto di tournée in giro per l’Italia, a partire proprio dal Teatro Niccolini di Firenze, dove, circondato dei suoi fans, ha cautamente evitato il confronto con il resto dei cittadini.

Puntare il dito contro la Costituzione e mettere mano alla Carta Fondamentale del nostro Paese, è l’ennesimo gesto di arroganza, che con una Legge Elettorale liberticida, una pessima Norma sul Lavoro, il “Jobs Act”, e una Norma sulla Scuola ,“La Buona Scuola” (un vero insulto alla Scuola stessa), completa il quadro approssimativo del governo Renzi, in contrapposizione alla lungimiranza dei padri costituenti.

La Carta Costituzionale, ancora oggi non applicata, sarebbe dovuta essere alimentata dalla democrazia e dalla partecipazione del popolo, ed era previsto l’introduzione dello Studio della Costituzione nelle scuole di ogni ordine e grado, cosa mai avvenuta. Sono veramente pochi coloro che l’hanno letta, per comprendere che la sua distruzione travolge sia lo stato di diritto che quello sociale. Nel primo caso è disposto che la legge è uguale per tutti, e nessuno è al di sopra della legge, mentre nel secondo caso vige il criterio di equità, per cui chi ha di più è chiamato a dare a chi ha meno. Criteri che andrebbero semmai applicati, e non affossati definitivamente.

Sono princìpi cardine sanciti dalla Carta Costituzionale, che hanno trovato l’ostacolo maggiore nell’indifferenza delle classi politiche, le stesse che vivono di privilegi e favoritismi. La nostra Costituzione rappresenta l’unica solida corazza contro il pericolo di una qualsiasi forma di dittatura. Da ciò l’appello di cinquanta costituzionalisti, docenti e esperti che hanno firmato un documento critico nei confronti della riforma, che sarà sottoposta a referendum.

Un approfondimento si terrà sabato 28 maggio alle ore 21:00, presso la sala Vetrate alle Murate, in piazza Madonna della Neve, a Firenze, con la partecipazione della sottoscritta, quale Consigliera comunale di Alternativa Libera Firenze, di Stefano Merlini, prof. ordinario diritto costituzionale all’Università Firenze, di Pancho Pardi, esponente nazionale comitato per la Difesa della Costituzione, di Francesco Baicchi, coordinatore nazionale Rete costituzionale, di Andrea Pertici, prof. Diritto costituzionale all’Università Pisa, e infine di Massimo Artini, di Alternativa Libera, vicepresidente Commissione Difesa Camera dei Deputati.

Altre informazioni: https://www.facebook.com/events/1684961221755932/

*Miriam Amato, consigliera comunale di Alternativa Libera a Firenze

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Miriam Amato

Miriam Amato, Consigliera Comunale del Comune di Firenze,aderente a Potere al Popolo. Attiva su tematiche ambientali e sociali, dalla lotta agli inquinanti come: Pesticidi, Inceneritore, Smog, alle Grandi opere inutili: Aeroporto, Tav, Tramvia .

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