Il Toscana Pride del 18 giugno ha visto sfilare per le strade di Firenze più di 15.000 persone che si sono mobilitate per la parità dei diritti, la libertà di autodeterminazione e il rifiuto di venire discriminati secondo identità di genere e preferenze sessuali.
Associazioni, collettivi, pezzi di movimento e singoli/e partecipanti sono scesi in piazza consapevoli che è necessario combattere l’omofobia, la transfobia e l’odio di genere che serpeggia nel nostro paese e abbattere i pregiudizi che ancora pesano sull’universo LGBTIQ. Perché le discriminazioni contro gay, lesbiche e trans non riguardano solo chi le vive sulla propria pelle, esattamente come il maschilismo non riguarda solo le donne che lo subiscono.
Il Pride nasce come momento di lotta e rivendicazione, essenziale perciò richiamarsi alle sue radici che vedono nella lotta la forza per combattere una cultura integralista, sia essa cattolica o islamica, che impedisce una reale liberazione da stereotipi e pregiudizi..
Questo il video di Antonio Fiorentino:

Redazione

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