La diciannovesima puntata di “Radio Contado”, trasmissione dell’emittente libera e indipendente Radio Wombat, si è articolata sui temi del diritto alla campagna, del rapporto dialettico città-campagna, della turistificazione contemporanea che coinvolge città e territori rurali, e del primo “ritorno alla terra”, quando negli anni Ottanta si sperimenta un’alternativa all’agroindustria, manifestatasi quale nuovo colonialismo sulle campagne..
Nelle campagne “riappropriate socialmente” il rifiuto del lavoro salariato e la reinvenzione di sé attraverso una praticabilità della vita eccedente il tema del lavoro, ponevano il primum vivere al centro di una presa di parola politica.
Gli ospiti della trasmissione – l’urbanista Ilaria Agostini e il filosofo Andrea Ghelfi – si spingono in un’ampia riflessione che spazia dall’ecologia sociale, all’ecosofia e al municipalismo libertario fino al ruolo d’avanguardia delle alternative di esistenza poste in essere, oggi, nelle aree rurali, italiane, francesi, e del mondo intero.
Il ragionamento sulle autogestioni rurali, sulle pratiche resistenziali e controprogettuali basate sul mutuo aiuto e sulla convivialità – pratiche che costituiscono micropolitiche trasformative (Guattari) ed esperimenti di mondi possibili –, ha portato il discorso sull’esperienza di Mondeggi e della prossima asta per la vendita della fattoria. E perciò ricordiamo un imminente appuntamento:
venerdì 1° marzo alle ore 10,00, in occasione dell’apertura delle buste per la vendita all’asta della fattoria di Mondeggi, si terrà il presidio sotto la Città Metropolitana di Firenze, in via Cavour, 1. Siamo tutte/i invitate/i!
Esercitare il diritto alla campagna, secondo gli ospiti del Wombat, significa intervenire direttamente nelle questioni dello spazio rurale, prenderne possesso, riconfigurarlo secondo i desideri, le aspirazioni e i bisogni dei neocontadini; occupare e accudire terre, riattivare le relazioni ecosistemiche, vivere in equilibrio con il vivente non umano, stringere alleanza con gli abitanti della città. Di fronte allo spettro del gigantismo megapolitano, diritto alla città e diritto alla campagna devono oggi, a maggior ragione, continuare ad essere esercitati in maniera complementare.
A questi argomenti è stato dedicato un libro, Il diritto alla campagna. Rifondazione urbana e rinascita rurale, di Ilaria Agostini (con premessa di Vandana Shiva e Voci della Fierucola, appendice di Laura Montanari, edito da Ediesse nel 2015), da cui prende il titolo la trasmissione che vi invitiamo ad ascoltare.
Molti altri libri tuttavia sono necessari per arricchire la biblioteca degli ascoltatori di Radio Contado, tra di essi sono stati ricordati: Il lavoro ecoautonomo di Lucia Bertell (2016); Il contratto naturale di Michel Serres (ed. it. 1991); Danowski-De Castro, Esiste un mondo a venire? Saggio sulle paure della fine (ed. it. 2017); Ivan Illich, La convivialità (ed. it. 1974).
Due ore di ragionamenti nei quali si incrociano Ivan Illich e Félix Guattari, Gandhi e Gilles Deleuze, Murray Bookchin e André Gorz, Vandana Shiva e Hannah Arendt. Buon ascolto, dunque.
Viva il Wombat.
*Redazione
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