Anche quest’anno al CPA-Firenze Sud lo Sgrana e (Tra)balla, la tre giorni di musica popolare, il 23, 24 e 25 maggio. Dove le voci, i suoni, le danze i sapori, le parole, le storie non “ufficiali” tornano ad essere patrimonio della collettività.
Anche quest’anno centinaia di persone si ritroveranno a cantare ballare mangiare e bere insieme negli spazi di via di Villamagna.
Spazi occupati, abbandonati e un tempo inutilizzati, spazi, come altri a Firenze e fortunatamente un po’ ovunque, di cui la collettività si è riappropriata e che oggi ospitano una moltitudine di iniziative.
Proprio quegli spazi che il fanfarone Salvini vorrebbe sgomberare a forza di ruspe (ma ricordiamo anche un vergognoso voto nel consiglio comunale di Firenze), spazi che vanno difesi, vissuti e partecipati, liberi dalle logiche onnipresenti del profitto, in una città che sempre più sacrifica se stessa sull’altare del mercato e del liberismo sfrenato.
Ecco il ricco programma della tre giorni di quest’anno: https://www.facebook.com/events/2052008301764893/
“..ciò che contraddistingue il canto popolare, nel quadro di una nazione e della sua cultura, non è il fatto artistico, né l’origine storica, ma il suo modo di concepire il mondo e la vita, in contrasto colla società «ufficiale»: in ciò e solo in ciò è da ricercare la «collettività» del canto popolare, e del popolo stesso, degli sfruttati, dei subalterni.” (Antonio Gramsci, Quaderni dal Carcere)

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