CBCR Fest – Festival Transfemminista: il 12 maggio si presenta alla Casa del Popolo il Campino

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ore 12 presentazione del festival e fanzine del fest

ore 13 Pranzo vegano e bicchiere di vino: 10 euro

ore 15 MOMENTO GIOCHI: inizio torneo burraco+ lotteria+ indovina quanti ceci ci sono dentro il sacco (altri da capire)

musichette d’accompagnamento

Pagina IG https://instagram.com/cbcrfest?igshid=OGRjNzg3M2Y=

MANIFESTO FESTIVAL

CBCR Fest è un festival organizzato dal basso sulle tematiche del transfemminismo e della violenza di genere. Considerata la crescente diffusione del discorso e della pratica transfemminista nelle grandi città e all’interno degli spazi accademici, come soggettə che vengono da piccoli paesi o province riteniamo necessario far risuonare anche nel nostro territorio questi temi. Per noi, CBCR Fest è l’occasione per creare uno spazio di confronto e condivisione di esperienze personali e collettive e favorirne la diffusione anche in luoghi non accademici, perché farsi capire è una questione politica

Le due giornate si svilupperanno tra presentazioni di libri, laboratori e dialoghi nel pomeriggio, dj set la sera e banchetti con autoproduzioni artistiche e editoriali (sia locali che non). Ci proponiamo di creare un rapporto diretto con lə partecipantə, uno spazio di socialità in cui le persone si possano avvicinare a temi che potrebbero sembrare lontani ma che invece viviamo quotidianamente in ogni contesto.

Il patriarcato non è un’entità monolitica che opera da remoto, è invece qualcosa di estremamente concreto e presente nelle nostre vite di tutti i giorni, specialmente in quelle delle donne e delle soggettività queer. La nostra visione di questo festival parte quindi da una riflessione teorica, che porti a riconoscere le discriminazioni sistemiche della violenza di genere, e vuole arrivare, attraverso una pratica collettiva, agli strumenti per organizzarsi di fronte alle discriminazioni e le violenze patriarcali e creare una socialità alternativa, e in opposizione alle dinamiche patriarcali.

L’idea di realizzare un festival transfemminista in Val d’orcia nasce dall’esigenza di un gruppo di persone del posto e non. Dopo avere sperimentato che le tematiche transfemministe sono un elemento fondamentale della nostra contemporaneità vogliamo portarle a confronto con il nostro ambiente di partenza, per dimostrare come non ci debba essere un ambiente privilegiato in cui parlarne (università, grandi città, ambienti già politicizzati). Ma anzi partire da ambienti in cui non è avviata una discussione su questi temi è fondamentale in quanto si tratta di dinamiche sistemiche che coinvolgono allo stesso modo le città e paesi di provincia.

Fin da quando eravamo piccolə abbiamo sentito ripetere come un mantra, di carattere patriarcale e sessista, la frase “Cresci Bene Che Ripasso”. Questo modo di dire (uno dei tanti) che nella narrazione quotidiana viene normalizzato, e fatto addirittura passare come un “complimento”, per noi risulta un esempio di come il patriarcato agisca attraverso le parole di tutti i giorni. In queste risiede un potere che crea discriminazione attraverso delle forme che possono essere subdole come quella della “battuta” dietro alle quali risiedono dei ruoli precisi all’interno della società tra chi opprime e chi è oppresso.

Per noi risignificare questo slogan è un esempio di come andare contro alle forme della narrazione dominante rivedendo nel linguaggio un luogo di possibilità e resistenza.

CBCR: L’ennesima volta in cui si presentano le relazioni in maniera tossica e predatoria, emblema di un sistema che perpetra la violenza in varie forme (ad esempio attraverso lo “scherzo” di questi slogan).

Per noi, invece, diventa “Cittine Birbe Crescono Ribelli”. Cittine, nella nostra zona, è il modo di chiamare le ragazzine. In questo caso sono cittine “birbe”, vale a dire disobbedienti alle regole della famiglia e della norma sociale. In una prospettiva di critica al sistema patriarcale, le cittine birbe si ribellano ad uno status quo che le vuole composte, ubbidienti e relegate in un ruolo subalterno, che si esprime anche attraverso questi slogan tossici, veicolo della violenza patriarcale.

FARSI CAPIRE è UNA QUESTIONE POLITICA, perchè non ce ne facciamo niente di un sapere giusto se rimane escludente.

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2 commenti su “CBCR Fest – Festival Transfemminista: il 12 maggio si presenta alla Casa del Popolo il Campino”

  1. Vi scrivo per informarvi di una mostra sui femminismi forlivesi anni 70, CUSTODIRE PER TRASMETTERE. La mostra sarà aperta fino al 10 marzo 2024 presso l’istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Forlì, via Albicini 25. Non è stato semplice trovare materiale, in quanto il tutto si svolgeva spontaneamente, abbiamo aperto i nostri cassetti, trovato foto, documenti manifesti. VI ASPETTO.
    Saluti
    Marna

    1. Ornella De Zordo

      Grazie per la segnalazione. Se volete scrivere un articolo per La Città invisibile in cui si parli della mostra, saremo lieti di pubblicarlo.

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