Giornata della Memoria: la parola all’ANPI di Bagno a Ripoli

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Come ogni anno, il Direttivo ANPI sezione di Bagno a Ripoli ha messo in programma una iniziativa in occasione della Giornata della Memoria il 27 gennaio.

Questo anno abbiamo deciso di organizzarla con l’Associazione Assopace Palestina per invitare ad una riflessione più ampia, che avesse al centro vicende dell’attualità in collegamento a quella immane tragedia che fu l’Olocausto che costò, secondo i dati dell’United States Holocaust Memorial Museum di Washington fra i 15 e i 17 milioni di morti nei campi di sterminio (6 milioni dei quali furono Ebrei) fra il 1933 e il 1945. {Dato recuperabile sul sito del museo attraverso il motore di ricerca google}.

Nel volantino preparato per l’occasione l’evidenza era sul MAI PIÙ anche con un carattere grafico particolare, a partire dal rispetto e dal ricordo di coloro che non tornarono dai campi di sterminio, dal valore che attribuiamo alla Memoria e alla Storia come maestre per il presente, per farne monito per l’oggi e il futuro.

La stampa ha dedicato articoli su articoli alla nostra iniziativa, creando un caso e le condizioni per le quali il Circolo ricreativo e culturale di Antella ci negasse la possibilità di svolgere nei suoi locali e sotto il suo logo l’iniziativa.

Si sono mossi Carrai console onorario di Israele e la comunità ebraica fiorentina.

Ci hanno particolarmente ferito le prese di posizione di ANPI provinciale e nazionale

Giardino della Resistenza, Antella

La prima che ci ha rivolto l’accusa di voler sminuire il significato del 27 gennaio, e ci ha condannati per deviazionismo (vecchio e terribile termine che era di moda purtroppo al tempo dello stalinismo e che dispiace leggere oggi in un documento ufficiale, tanto più firmato dalla presidenza di ANPI provinciale).

La seconda che inserisce questa vicenda dentro forme di radicalismo che hanno come ricaduta l’offesa alla memoria dei milioni di ebrei sterminati dai nazisti e il danno rispetto all’impegno per l’immediata cessazione dei bombardamenti su Gaza e per la ricerca di una soluzione politica del conflitto in corso.

Il nostro Presidente Luigi Remaschi è stato bersagliato in vario modo, ha rilasciato interviste su interviste spesso non riportate con la precisione e il senso che lui aveva voluto inserire nel suo ragionamento.

Abbiamo ricevuto per nostra fortuna anche molti attestati di solidarietà anche da non aderenti all’ANPI che ci riconoscono il merito delle tante iniziative che svolgiamo sul territorio, a partire dalla nostra presenza da 8 anni nelle classi V elementare e Terza media del Comune, per parlare di Costituzione Resistenza Antifascismo e Fascismo.

La conclusione di tutto questo gran putiferio è che a Bagno a Ripoli questo anno non si farà come ANPI una iniziativa per la Giornata della Memoria che avrebbe potuto essere base per una discussione a tutto campo, e in presenza pure di chi contestando la nostra impostazione avesse deciso di partecipare con le sue posizioni.

Sarà fatta in altra sede. Presso il CPA in Via Villamagna, ma senza il logo dell’ANPI vista la diffida ricevuta dagli organismi superiori.

Una occasione mancata! Sono gli eventi di oggi a dirci che una riflessione senza censure e a partire proprio dalla Giornata della Memoria è una necessità e un modo per onorarla al meglio.

In modo che quel MAI PIÙ possa diventare definitivo!

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Nadia Peruzzi

Nadia Peruzzi è componente del Direttivo della sezione ANPI di Bagno a Ripoli. E' stata attiva in molte associazioni e partiti della sinistra fiorentina, e presidente di Filo Rosso; attualmente dedica il suo impegno alle molte attività della sezione ANPI.

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2 commenti su “Giornata della Memoria: la parola all’ANPI di Bagno a Ripoli”

  1. il mio più ampio appoggio alla sezione ANPI di Bagno a Ripoli e alla sua iniziativa.

    la sola parola “deviazionismo”, quella sì che meriterebbe sanzioni esemplari a chi l’ha pensata e anche scritta. forse avrebbe bisogno di un corso di studio e di riflessione (di “rieducazione” GIAMMAI!!) .
    un grazie per il vostro lavoro.

    Alberto Messana

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