Riprendiamoci il territorio: una giornata che ha “lasciato il segno”

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Comunicato stampa sulla camminata del 21 Febbraio 2016

In oltre 200 abbiamo attraversato i terreni interessati dalla costruzione delle 2 grandi opere costose e nocive che minacciano Firenze e la sua piana; l’inceneritore di Case Passerini ed il nuovo mega-aeroporto di Peretola.
In questi anni le diverse anime del movimento si sono fortemente impegnate nel coinvolgimento dei territori, nella critica puntuale di luoghi comuni e false verità seminate ad hoc dai sostenitori dei grandi interessi, nella proposta di alternative concrete per il ciclo dei rifiuti, della mobilità, del lavoro e del rapporto con l’ambiente naturale e urbano.
1970900_1033382796719237_557704662416235726_nQuesto impegno non è mai terminato e ad esso si aggiunge, oggi, una sempre maggiore presenza sui terreni dove il sistema stato-imprese ha previsto, al riparo da critiche e partecipazione pubblica, la realizzazione dei progetti.
Gli abitanti della piana dimostrano che la sordità istituzionale e l’arroganza di gruppi affaristici come Hera e Toscana Aeroporti non riescono a scoraggiare più del fango o dell’umidità.
Le reti delle resistenze popolari e dell’elaborazione di controproposte continuano a crescere e trovano nella presenza attiva e vigile sui territori nuova energia per continuare la lotta. Le decisioni blindate e antipopolari non hanno fermato la determinazione di chi non è disposto a cedere di fronte a questi attacchi alla salute, all’ambiente, alla vita e cerca invece, con intelligenza e coraggio, forme e strumenti di opposizione per fermare la devastazione.
Oggi è stato un altro momento importante.
Il fango, nella zona dell’Osmannoro, aspetta anche te per aggiungere altre orme alle migliaia che stamani ci hanno “lasciato il segno”.
No inceneritori-No aeroporto-Basta nocività
Gli organizzatori della manifestazione

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Redazione

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