Referendum, ha perso Domenici e la sua idea di politica

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2008-02-18 12:33:00

>Il ‘Big Sunday’ è passato, con gli ultimi colpi di coda di una brutta campagna referendaria che non ha certo brillato nell’evidenziare le posizioni serie e motivate, purtroppo sovrastate da slogan contrapposti, da balle e boutades per finire nel grottesco delle performance di sabato: donne nude per Razzanelli e rivendicazioni di amore per il proprio fonte battesimale per un sindaco evidentemente a corto di argomenti.<br /><br />CHI HA PERSO – Oggi è finalmente lunedì e hanno perso Domenici e la sua maggioranza, il cosiddetto neo ‘ambientalismo del fare’, il gotha del PD, Veltroni compreso, che non si è risparmiato dichiarazioni; ha perso l’arroganza di una posizione di difesa che ha rifiutato di ascoltare; ha perso l’idea della superfluità dell’informazione e della partecipazione; ha perso la politica muscolare del più forte; ha perso una classe politica che vive la crisi evidente della rappresentanza non come un’occasione di cambiamento ma come una minaccia allo status quo.<br /><br />In questo contesto non crediamo sia utile indulgere in analisi politichesi: percentuali e formali, straparlare di quorum e di supposti immobilismi, continuare nell’insulto dei cittadini legittimamente spaventati e preoccupati a volte a torto e molto spesso a ragione da un progetto vecchio, mal concepito, peggio attuato e mai seriamente condiviso.<br /><br />LE COSE DA FARE, SUBITO – L’unica cosa seria, l’unica risposta politica è un lavoro finalmente serio di riorganizzazione generale della mobilità fiorentina, che di trasporto pubblico ha disperatamente bisogno, conoscenza dei tracciati e discussione seria e motivata sugli stessi, dati tecnici su flussi e intermodalità, rafforzamento degli uffici e delle professionalità preposte, un serio disegno di città: come non preoccuparsi e indignarsi per le dichiarazioni del Presidente della provincia che solo ora annuncia di voler investire 150.000 € per uno studio sull’intermodalità autobus tram?<br /><br />Firenze merita di meglio di questa improvvisazione. La mobilità è una problema serio, la salute pubblica e la qualità della vita dei cittadini sono cose serie e meritano di essere affrontate e risolte; nel frastuono delle dichiarazioni dei politici cerchiamo di ascoltare le ragioni di chi su questo tema ha studiato, ha ragionato e condotto un lavoro di informazione presso le persone e non sui giornali. Questa dovrebbe essere la politica.

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