Firenze: aerei intercontinentali a bassa quota sull’area Unesco. Presidio mercoledì 25 novembre

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«Il nuovo aeroporto non sarà unidirezionale e non eviterà il sorvolo del centro storico». Lo dicono Gianluca Salvadori, comandante pilota, e Lorenzo Bigagli, Cnr, presenti ieri all’incontro organizzato ​a Firenze ​dal Laboratorio politico perUnaltracittà. Priva di via di rullaggio e incastrata tra polo universitario e autostrada, la pista di 2.400 metri non potrà mai essere usata in una sola direzione. A Malpensa, pista unidirizionale, gli aerei arrivano da nord e decollano in direzione sud (unidirezionale a unico verso). A Firenze invece gli aerei atterrer​ebbero e decoller​ebbero ​sempre da e verso Prato (unidirezionale a doppio verso): il traffico in arrivo entrerà in conflitto con quello in partenza.​​
Gianluca Salvadori pilota. Ha smontato il master plan di Toscana Aeroporti
Gianluca Salvadori pilota. Ha smontato il master plan di Toscana Aeroporti

I documenti e l’esperienza dimostrano che i voli passeranno anche sui cieli di Firenze, sia nelle manovre di holding (attesa in quota) che di go around (o “riattacata”), ma anche in casi non infrequenti legati alle condizioni atmosferiche: il patrimonio culturale dell’umanità, dal 1982 nell’elenco dell’Unesco, sarà perciò sorvolato a bassa quota da aerei intercontinentali, più volte al giorno. Secondo i calcoli del ricercatore CNR Lorenzo Bigagli (e blogger di pianasana.it), la traiettoria standard di atterraggio degli aerei in sorvolo su Firenze passa a circa 1.600 metri in linea d’aria dalla cupola del Brunelleschi e, sul limitare dell’area Unesco (buffer zone), i velivoli sfrecceranno a circa 320 metri di quota (approssimativamente alla quota del San Francesco di Fiesole).

Vibrazioni e rumore investiranno il centro storico e potranno produrre perdite incalcolabili alle opere d’arte e a un ambiente di vita unico al mondo. La salute di cittadini e turisti è messa ugualmente a rischio. Tutto ciò si aggiunge ai danni​, già sottolineati in vari documenti,​ che si creeranno nella ​P​iana fiorentina, densamente abitata, dove la pista promette di peggiorare il difficile drenaggio idraulico, e dove è previsto il nuovo inceneritore.
 
Intanto il Nucleo di Valutazione regionale, al quale partecipano tutte le strutture tecniche regionali (Arpat, Asl, settore Assetto idrogeologico, Pianificazione, Paesaggio, Prevenzione e sicurezza, ecc.), ha bocciato il progetto. Malgrado ciò, mercoledì 25 novembre, la seduta del consiglio regionale è dedicata all’«approvazione del nuovo progetto dell’aeroporto».
Troviamoci dunque mercoledì 25 novembre sotto il Consiglio della Regione Toscana, via Cavour, 4, alle ore 9,30 per manifestare la nostra opposizione a questa grande opera, inutile e imposta durante lo svolgimento del Consiglio regionale dedicato a Toscana Aeroporti.
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perUnaltracittà

All'opposizione in Consiglio comunale a Firenze dal 2004 al 2014, la lista di cittadinanza perUnaltracittà è poi diventata laboratorio politico per partecipare alle vertenze sul territorio e dare voce alle realtà di movimento anche attraverso la rivista La Città invisibile.

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1 commento su “Firenze: aerei intercontinentali a bassa quota sull’area Unesco. Presidio mercoledì 25 novembre”

  1. Paolo Degli Antoni

    Verrò, anche come sostenitore dell’esigenza di valorizzare la piana nei suoi aspetti naturalistici, anziché in quelli immobiliari, industriali e infrastrutturali

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