L’11 aprile il laboratorio perUnaltracittà ha organizzato al Caffè letterario delle Murate di Firenze l’incontro a due voci intitolato “Strategie visionarie per una paesologia metropolitana” tra Franco Arminio, poeta e paesologo, e Ilaria Agostini, docente di Urbanistica, con introduzione di Antonio Fiorentino.
E’ stato presentato Il Manifesto della Paesologia (Trevico, febbraio 2016) e il Progetto con Immagini e Parole “Le Pulci scomparse” di Massimo D’Amato e Ivana Ruffolo.
“Viviamo in un’epoca volante, ma è il volo dentro una pozzanghera. Stiamo morendo e stiamo guarendo, stanno accadendo tutte e due le cose assieme. Noi proponiamo l’intreccio di poesia e impegno civile. Abbiamo bisogno di poeti e contadini. Amiamo Pasolini e Scotellaro, amiamo chi sa fare il formaggio, chi mette insieme il computer e il pero selvatico.
Crediamo che bisogna unire le varie esperienze che si vanno opponendo alla deriva finanziaria e totalitaria dell’intero pianeta. Non basta, ad esempio, parlare di decrescita. Non basta la premura di avere prodotti alimentari buoni e sani. Non bastano le battaglie per la difesa del paesaggio e dei beni comuni. E non bastano i partiti che ci sono o quelli che si vorrebbero costruire”. […] Dal manifesto di Trevico.
Progetto con Immagini e Parole “Le Pulci scomparse” di Massimo D’Amato e Ivana Ruffolo.
Una sintesi dell’intervento di Franco Arminio
Redazione
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